Gli USA hanno bombardato l'Iran | Guerra Iran-Israele: aspettatevi di tutto
L'equazione sembrava facile da risolvere. C'è il regime iraniano, che si dice sia sul punto di ottenere l'accesso alle armi nucleari. E ci sono il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che vogliono impedirlo con mezzi militari. La diplomazia è stata inutile, dicono ora: troppo spesso si sono svolti negoziati solo per scoprire che Teheran continuava a comportarsi così. Ora, si è passati all'azione: bombe sugli impianti nucleari.
Un nuovo problema: ora la palla è nel campo della Guardia Rivoluzionaria. E hanno ancora a disposizione alcuni strumenti che potrebbero causare gravi danni al mondo intero: poche mine marine sono sufficienti a bloccare lo Stretto di Hormuz, che, dopotutto, attraversa in parte le acque iraniane. Oppure potrebbero attaccare basi militari in Qatar, Iraq e altrove. Il pericolo di un'escalation del conflitto in Medio Oriente non era così elevato da decenni.
Sono le persone a soffrire . In Israele, in Iran, in Palestina. Ed è per questo che vale la pena ripensare al periodo precedente l'8 maggio 2018, quando Trump si ritirò dall'accordo sul nucleare: era un pessimo accordo. Ma era anche vero che, secondo le altre parti coinvolte, l'Iran vi aderiva all'epoca. E non solo: negli anni precedenti, l'Iran aveva vissuto una fase di apertura. Invece, ora il mondo deve aspettarsi di tutto. Non si può contare su Trump.
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