Protesta antifascista | Il blocco di Dresda serve da modello per la protesta contro i giovani dell'AfD
“Giovane, democratico, antifascista”: questo era lo slogan utilizzato sui manifesti del congresso di quest’anno “Marx è un must” per promuovere un’azione antifascista. Poiché luogo e data non sono ancora stati determinati, per il momento l'appello al blocco resta generico: "Resist/Autunno 2025". Kaja Schwab e Luigi Wolf hanno spiegato i retroscena di questa iniziativa durante un evento al Congresso sul marxismo.
Gli attivisti stanno pianificando un blocco di massa a livello nazionale per impedire la fondazione di una nuova associazione giovanile dell'AfD, prevista per l'autunno del 2025. Durante il congresso federale del partito a Riesa (gennaio 2025), l'AfD ha deciso di separarsi dall'ex Junge Alternative (JA) e di fondare una nuova associazione. Dietro questa decisione ci sono due considerazioni strategiche: in primo luogo, il partito vuole esercitare un maggiore controllo sulla sua associazione giovanile: a differenza della JA, qui possono essere accettati solo membri dell'AfD. D'altro canto, molti membri del partito temono che le autorità possano mettere al bando il JA, classificato come "certamente estremista di destra".
Tuttavia, i gruppi antifascisti vedono il pericolo che la nuova organizzazione giovanile possa proseguire con le politiche radicali della JA. Ecco perché hanno iniziato a mobilitarsi fin da subito per creare un'ampia alleanza sociale che si estendesse fino alla classe media. Come ha spiegato Schwab, un modello sono i blocchi su larga scala riusciti contro le marce naziste a Dresda (2010-2012). "La polizia avrebbe potuto rimuovere i blocchi, ma l'elevato numero di persone ha dimostrato che uno sfratto non era più politicamente fattibile", ha spiegato Wolf a posteriori.
Gli organizzatori vogliono raggiungere coloro che hanno manifestato in massa all'inizio del 2024 in seguito alle rivelazioni di "Correctiv" sull'incontro di Potsdam tra rappresentanti dell'AfD, membri della Values Union e rappresentanti del mondo imprenditoriale. Wolf attribuisce inoltre la rapida fine di questo movimento alla mancanza di prospettive socialiste che avrebbero potuto fornire un orientamento a lungo termine.
Wolf e Schwab hanno anche sottolineato i successi poco noti del movimento antifascista degli ultimi 50 anni: nel 1969, un massiccio movimento di protesta impedì all'NPD, partito di estrema destra, di entrare nel Bundestag. Alla fine degli anni Settanta, il gruppo “Rock Against the Right” riuscì a impedire che vecchi e neonazisti marciassero nel centro di Francoforte il 17 giugno. Ritenevano un successo anche il blocco del congresso del partito AfD a Riesa (gennaio 2024), soprattutto grazie alla forte mobilitazione in una giornata invernale in Sassonia.
Vogliono superare questa mobilitazione con la prossima fondazione dell'associazione giovanile AfD. Questa volta l'obiettivo non è semplicemente ritardare l'evento di ore, ma impedirne l'accadimento.
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