Cantautore, sciita, espresso, striscione, pista ciclabile, oh!, basilico / 'Linguaggio nel tempo', rubrica di Fernando Ávila

Ci sono parole con la doppia a? Sì, alcune, ad esempio contraalmirante, contraataque, contraargumento, sebbene anche la grafia senza la doppia a sia corretta: contralmirante, contrataque, contrargumento. Nel caso di cantautor, la forma cantaautor non è più valida. E con la doppia e? Molte, ad esempio creo, Neerlandés, infantiles, che non ammettono altre forme, e maestrescuela, irremplazable, sobreexcitación, che possono essere scritte anche senza la doppia e, maestrescuela, irremplazable, sobreexcitación. E con la doppia i? Non molte, ad esempio anti-imperialista, Shiita, semiinconsciente, nessuna delle quali può essere scritta senza la doppia i. E con la doppia o? Molte, ad esempio zoo, coordinador, zootecnia, che non ammettono versioni senza la doppia o. E con la doppia u? Pochissimi, tutti della stessa famiglia, duumviro, duumvirale, duumvirato, che anch'essi non ammettono semplificazioni.
Doppia consonante Esistono parole con la doppia s? No, esistono da tre secoli. Ecco perché impasse (francese), dossier (francese), express (francese e inglese) si scrivono in spagnolo con una sola s, impase (Dizionario degli Americanismi), dosier, exprés. E quelle che compaiono con la doppia s nel Dizionario della Lingua Spagnola (DLE)? Sono tutte parole straniere. Ecco perché sono in corsivo, tranne quelle picassiane e rousseauiane, che, a causa della loro natura ibrida, non sono in corsivo. E con la doppia z? Tutte quelle che compaiono nel DLE sono parole straniere: jazz (inglese), mezzosoprano (italiano), pizza (italiano), tranne le ibride jazzista, pizzería, prepizza. E con la doppia c? Molte! Pe, acceso, cóccix, dicción. E con la doppia t? Nessuna. Ecco perché le parole italiane "tutti frutti" e le parole francesi "baguette" e "culotte" si scrivono in spagnolo come "tutifruti" (Dizionario Panispanico dei Dubbi, DPD), "baguete" (DPD) e "culote". E con le doppie nn? Molte! Per esempio, "connatural", "innovación", "perenne", ma non così tante come in inglese, motivo per cui le parole inglesi "tennis", "scanner" e "banner" si scrivono in spagnolo come "tenis, escribir, báner" (DPD).
Digrafi E con una doppia l? Certo! Molte più di quante si possa pensare! Ricordiamo che la doppia l era una lettera fino a cinquantuno anni fa. Si chiamava elle. Ora è un digrafo e continua a essere usata con lo stesso suono di ye, valla, calle, gallina, con la solita avvertenza che valla ('ostacolo') non è la stessa cosa di vaya (dal verbo "ir"), né cayo ('isola') di callo (dal verbo "callar"), né raya ('linea') di ralla (dal verbo "rallar"), anche se hanno lo stesso suono. E la doppia r? Certo! Si usa solo tra vocali per distinguere i suoni dolci di caro, varia, cero da quelli duri di carro, barría, cerro. Mai, tra una consonante e una vocale, come erroneamente appare in Enrrique, Conrado, Isrrael, che hanno un suono duro senza bisogno di duplicazione, Enrique, Conrado, Israel. È importante ricordare che le parole composte da un elemento che termina in vocale e un altro che inizia per r richiedono la duplicazione della r, ad esempio ciclorruta, vicerector, seismorresistente, che hanno come seconda componente ruta, rector, resistente.
Si potrebbe dire che, in generale, ci sia una tendenza alla semplificazione. Parole come veer, preveer, transteo, transpaso, translado, obscuro, subjeto, pseudónimo, tsunami, stanno dando origine alle forme semplificate ver, prever, trasteo, traspaso, transferencia, oscuro, sujeto, pseudónimo, tsunami. Gabriel García Márquez parlò nel suo famoso discorso a Zacatecas, nel 1997, della necessità di eliminare le "h" rupestri. E questo è accaduto, ad esempio, con bahareque, alhelí, ¡huy!, albahaca, che ora si scrivono solitamente senza la h, bareque, alelí, ¡uy!, albaca.
Esperto in ortografia e linguistica
eltiempo