L'Auckland City non è contento del Mondiale per club: i giocatori chiedono le dimissioni dell'allenatore.

L'Auckland City ha fatto passi da gigante nel Mondiale per Club, da cui è uscito martedì. Il club neozelandese è composto da giocatori semiprofessionisti.
La differenza di livello era troppo evidente, ma con molta determinazione sono gradualmente migliorati, fino a salutarci con un pareggio contro lo storico Boca Juniors argentino, dove hanno definito l'1-1 una vergogna.
I giocatori dell'Auckland City chiedono le dimissioni del loro allenatore. Perché? Tuttavia, quanto accaduto con l'Auckland City, che ha ravvivato lo spirito romantico del calcio, non ha lasciato del tutto soddisfatti i membri della squadra. Secondo quanto riportato dalla stampa, una volta tornati a casa, la squadra chiederà le dimissioni dell'allenatore Paul Posa, che, oltre ad allenare la squadra, lavora anche come dentista.

Foto della città di Auckland : Getty Images tramite AFP
Secondo il giornalista di TNT Sports Marcos Bonocore, i giocatori dell'Auckland City hanno sostenuto che Posa non era qualificato per guidare la squadra nel torneo.
La dichiarazione del manager dell'Auckland City che ha fatto arrabbiare i giocatori La versione aggiunge che l'evento che ha esaurito la pazienza della squadra è stata la conferenza stampa prima della partita contro il Benfica, persa dall'Auckland City per 6-0.

Foto della città di Auckland : EFE
Posa non aveva mai incontrato Nicolás Otamendi, il capitano del club portoghese, vincitore del Mondiale con l'Argentina in Qatar 2022 e autore di uno dei gol nella prima partita del Benfica al Mondiale, terminata con un pareggio per 2-2 contro il Boca Juniors.
L'incidente getta un'ombra sulla prestazione dell'Auckland City, una squadra che si era fatta notare per il suo status semiprofessionistico. Ricevevano solo 93 euro a partita.

Foto della città di Auckland : EFE
Per il pareggio contro il Boca Juniors, l'Auckland City ha ricevuto dalla FIFA un milione di dollari, premio che verrà diviso tra l'intera squadra.
"Sono molto felice. Non riesco a spiegare cosa provo. Veniamo da un piccolo club. Siamo ricompensati per tutti coloro che lavorano nel club. Mi dispiace di aver spezzato il cuore ai tifosi del Boca, ma lavoriamo sodo. Lo sport è così", aveva detto Posa. Ora, quello che finirebbe con il cuore spezzato è lui.
Altre notizie sportiveeltiempo