L'infortunio di Jorge Martin spiana la strada a Bagnaia e Marquez all'inizio del Mondiale
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Il campionato mondiale MotoGP inizia con un colpo di scena inaspettato. Jorge Martín, attuale campione del mondo e nuovo acquisto dell'Aprilia, ha subito un nuovo inconveniente: un infortunio alla mano sinistra, che lascia i principali candidati della Ducati, Pecco Bagnaia e Marc Márquez, in una posizione imbattibile.
Il pilota madrileno soffriva già di problemi fisici dopo la brutta caduta nei test di Sepang, in cui si era fratturato la mano destra. Senza aver avuto la possibilità di adattarsi alla RS-GP 2025, è stato nuovamente vittima di un grave incidente mentre si allenava con una moto da supermotard a Menàrguens.
Il risultato: una tripla frattura alla mano sinistra e una ferita al piede sinistro, che lo costringeranno a un nuovo intervento chirurgico.
La Ducati ha la strada libera all'inizio del campionatoPer tre stagioni consecutive la Ducati si è affermata come la rivale da battere nel Campionato Mondiale MotoGP. Oltre al Ducati Lenovo Team, la squadra ufficiale, il marchio italiano ha dimostrato lo scorso anno la sua superiorità occupando le prime quattro posizioni con piloti che hanno guidato la Desmosedici in team satellite come Gresini Racing e Prima Pramac Racing.
Mentre Martin sta affrontando un complicato processo di recupero e salterà almeno il primo Gran Premio della stagione in Thailandia (2 marzo), la Ducati è in una situazione migliore.
Con il campione fuori dai giochi per la prima gara del calendario, sia Bagnaia che Márquez vedono la strada libera per prendere subito il comando.
Bagnaia, due volte campione con la Desmosedici, inizia la stagione con l'obiettivo di riprendersi la corona che Martín gli ha strappato lo scorso anno. Ora, senza il madrileno, il torinese, secondo nonostante le 11 vittorie dello scorso anno, potrà approfittare della situazione per marcare il territorio fin dalla prima gara. Nel frattempo, Marc Márquez si presenta con la possibilità di partire alla grande dopo aver impressionato nei test di Buriram (Thailandia) del 13 febbraio, segnando il miglior tempo (01:28.855), a solo un decimo dal record.
Per Jorge Martín questa battuta d'arresto rappresenta un duro colpo nella sua nuova fase con Aprilia. Finora ha potuto a malapena usare la sua nuova bici e al suo ritorno dovrà fare i conti con uno svantaggio notevole in termini di adattamento e di condizione fisica. Lo spagnolo dovrà recuperare il tempo perduto e lo farà in svantaggio rispetto ai suoi rivali.
Aprilia, da parte sua, ha deciso di sostituire temporaneamente Martín con Lorenzo Savadori, suo collaudatore, il che fa presagire che il ritorno del madrileno potrebbe non essere immediato, poiché tutto dipenderà dalla sua evoluzione.
La sua assenza lascia la Ducati in una posizione imbattibile per l'inizio della stagione. La grande domanda è quando e a quali condizioni Martín tornerà. La prima lotta per il titolo sembra avviarsi verso la conclusione, ancora prima che si spengano i riflettori in Thailandia.
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