Chi è Rodrigo Paz, il candidato che ha sorpreso la Bolivia e che passa al secondo turno?

Il senatore Rodrigo Paz ha ottenuto una vittoria a sorpresa domenica, classificandosi primo alle elezioni presidenziali boliviane, il che gli consentirà di competere con l'ex presidente Jorge Tuto Quiroga il 19 ottobre.
Paz Pereira, 57 anni, politico considerato centrista e moderato, è il candidato presidenziale del Partito Democratico Cristiano (PDC). È stato la più grande sorpresa della campagna: è passato da meno del 3% dei voti a contendersi il terzo posto nei sondaggi, e ora è in lizza per la presidenza con Quiroga.
Figlio dell'ex presidente Jaime Paz Zamora (1989-1993), nacque a Santiago de Compostela (Spagna) durante l'esilio del padre, leader dell'ormai defunto Movimento di Sinistra Rivoluzionaria (MIR), perseguitato dai governi militari.
LEGGI: L'uragano Erin è stato declassato a categoria 3; forti piogge colpiscono i CaraibiPaz Pereira, economista di professione e laureata in relazioni internazionali, vanta una vasta esperienza nel settore pubblico, avendo ricoperto per due volte la carica di deputato del MIR (Partito Rivoluzionario Messicano) dal 2002 al 2006 e dal 2006 al 2010, quella di consigliere nella città meridionale di Tarija dal 2010 al 2015, quella di sindaco della stessa città dal 2015 al 2020 e quella di senatore dal 2020.
La candidatura di Paz Pereira è sostenuta dall'ex agente di polizia Edman Lara, salito alla ribalta dopo aver scoperto diversi casi di presunta corruzione all'interno delle forze di sicurezza, prima di essere licenziato nel 2024, accusato di cattiva condotta contro le forze di polizia.
Durante la sua campagna, Paz propose di "riformare la Costituzione" e di "chiudere il Ministero della Giustizia" perché considerato un "focolaio di corruzione".
Paz è stato un acceso critico del presidente Luis Arce, affermando che "si trova in un contesto estraneo alla realtà nazionale" e che il suo messaggio non è riuscito ad affrontare questioni come la "povertà", l'aumento del "paniere alimentare di base" e "la mancanza di istituzionalità".
"Il presidente ha pronunciato un discorso che riflette la fine di un'amministrazione politica che ha completamente perso la bussola e il legame con la patria", ha affermato il senatore.
La candidata del PDC ha promesso di creare un "salario universale per le donne" come riconoscimento del "cuore produttivo" del Paese per il lavoro non retribuito legato alle faccende domestiche.
"La Bolivia ha bisogno di stabilità, ha bisogno di governabilità, ma deve porre fine allo 'stato di lockdown' affinché lo Stato lavori per noi e noi lavoriamo per lo Stato, per porre fine all'ingiustizia e alla corruzione", ha detto Paz Pereira all'EFE dopo aver votato oggi nella città meridionale di Tarija.
Il candidato sostiene la necessità di destinare maggiori risorse alle regioni e ha promesso che, se vincerà le elezioni, collaborerà "con tutti i settori" per generare "il consenso necessario".
Rodrigo Paz è arrivato primo, con oltre il 31% dei voti nei conteggi rapidi di entrambi gli istituti di sondaggio. Quiroga è arrivato secondo, con oltre il 27%.
EE
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