Hamilton alla Ferrari: il sogno rosso si trasforma in un incubo e in ordini di scuderia.

L'arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari prometteva una nuova era d'oro. Tuttavia, quello che abbiamo visto finora è un incubo rosso, con un sette volte campione irriconoscibile e ordini di scuderia che puzzano di umiliazione.
La stagione d'esordio di Lewis Hamilton con la Ferrari ha finora segnato un "nuovo minimo" nella sua illustre carriera. Al recente Gran Premio di Spagna, il sette volte campione del mondo ha concluso con un modesto sesto posto, ma, cosa ancora più significativa, è arrivato ancora una volta alle spalle del compagno di squadra Charles Leclerc, terzo. A peggiorare le cose, Hamilton è stato superato negli ultimi giri da Nico Hulkenberg della Sauber, un fatto che sottolinea le difficoltà che sta riscontrando con le prestazioni della sua vettura. Il suo unico "punto di forza" in questa stagione è stata una vittoria in una gara sprint in Cina, un risultato che è stato però offuscato da una doppia squalifica nel Gran Premio principale il giorno successivo. Il suo miglior risultato in gara fino ad oggi è stato un quarto posto a Imola, ben lontano dalle aspettative generate dal suo ingaggio.
Le lamentele di Hamilton sulla vettura sono persistenti. Ha affermato che la sua vettura era "sbilanciata" e che la gara in Spagna è stata "la peggiore che abbia mai visto, in termini di bilanciamento". L'aspetto più controverso e simbolico del suo difficile adattamento è stato l'ordine di scuderia ricevuto nei primi giri del Gran Premio di Spagna: ad Hamilton è stato chiesto di lasciar passare Leclerc, che in quel momento era "molto più veloce". Questa direttiva è una chiara indicazione di una gerarchia interna che si sta instaurando in Ferrari, dove il campione britannico non è più il pilota leader indiscusso. Il boss della Ferrari, Fred Vasseur, ha tentato di difendere Hamilton, sottolineando che ha guidato per il 70% della gara davanti a Russell e che il problema è stato riscontrato nella vettura nell'ultimo stint. Tuttavia, Vasseur si è rifiutato di fornire dettagli specifici sulla natura del problema della SF-25, alimentando le speculazioni.
Il confronto con Leclerc è inevitabile e sfavorevole per Hamilton. Leclerc ha 23 punti di vantaggio su Hamilton nella classifica piloti, il che suggerisce che il monegasco stia ottenendo prestazioni migliori dalla stessa vettura. Questa situazione contrasta nettamente con l'era di dominio di Hamilton alla Mercedes, dove era il pilota leader indiscusso e raramente si trovava nella posizione di dover cedere il passo a un compagno di squadra.
La Verdad Yucatán