Villa María apre un rifugio notturno con cibo e assistenza medica per i senzatetto.

A causa delle basse temperature che hanno colpito gran parte del Paese e data la situazione di diverse persone senza fissa dimora in questa città, a partire da martedì 1° luglio la sede dell'Unione dei metalmeccanici (UOM) a Villa María si trasformerà in un centro di accoglienza notturna, dove saranno forniti servizi di accoglienza e assistenza a coloro che ne hanno bisogno.
Per inquadrare questa azione, una dozzina di organizzazioni sociali, religiose e territoriali, insieme ai sindacati e all'amministrazione locale, hanno annunciato la costituzione del Comprehensive Approach Council for People Living on the Street.
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Nella presentazione ufficiale dell'organizzazione è stato affermato che l'obiettivo è quello di unificare le strategie per contrastare l'impatto delle basse temperature.

Il Consiglio comunale ha riferito di aver identificato 28 persone che vivono per strada o in condizioni di estrema vulnerabilità in città, alcune delle quali stanno già ricevendo assistenza alimentare e alloggi.
Oltre al governo locale e all'UOM, partecipano anche la diocesi di Villa María, le mense popolari e le banche alimentari, l'Unione degli autotrasportatori, il Consiglio pastorale, l'APDH locale e i centri studenteschi universitari.
"C'è una realtà ed è che non possiamo obbligare nessuno a stare in uno spazio, ma possiamo accompagnarlo come abbiamo fatto finora e allo stesso tempo aggiungere questo extra: uno spazio in cui la persona può avere un posto dove lavarsi, un posto dove cenare dignitosamente, dormire e al mattino fare colazione e tornare alle sue solite attività", ha spiegato Agustín Turletti Mino, Segretario allo Sviluppo Umano del Comune.

Dal Vescovado, Padre Maximiliano Savoretti ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme: "L'unico modo per farlo è lavorare insieme; non c'è altro modo. Dobbiamo lavorare in unità, come famiglia cristiana che siamo", ha detto.
L'UOM mette a disposizione la sua sede in via Buenos Aires 1471. Leonardo Lualdi, rappresentante del sindacato dei metalmeccanici, ha aggiunto: "È importante che tutti diamo una mano; nessuno può salvarsi da solo. Il sindacato è qui per aiutare e sta lavorando per unire i suoi sostenitori".

Le persone che frequentano il rifugio riceveranno la cena, un letto disponibile ogni notte, una doccia e la colazione prima di partire la mattina seguente. Il Ministero della Salute effettuerà controlli di base e si occuperà dei casi di abuso problematico di sostanze. Verranno inoltre compiuti sforzi per rimettere in contatto i senzatetto con le loro famiglie e la società.
Per chi fosse interessato a fare volontariato, il Ministero della Salute e dello Sviluppo Umano aprirà questa opportunità a chiunque abbia più di 18 anni.
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