Vince il Tigres, debutta Correa e torna Gignac: una serata vibrante al Volcán

Il fischio d'inizio dell'Apertura 2025 ha segnato anche il ritorno di molti nomi ed emozioni. All'Estadio Universitario, il Tigres ha dato prova di autorevolezza, forza e personalità, sconfiggendo l'FC Juárez per 1-0 in una partita che ha alternato rimonte, esordi promettenti e decisioni arbitrali tese.
Con il 64% di possesso palla e un atteggiamento offensivo fin dal primo minuto, il Tigres ha nettamente dominato il primo tempo. Ozziel Herrera è stato il primo a far suonare l'allarme con un tiro che ha messo in difficoltà Sebastián Jurado al sesto minuto. Il Bravos ha risposto con un tiro deviato di Ricardinho che è finito di poco a lato.
Anche Juan Brunetta ci ha provato, prima da sinistra e poi da destra, ma è stato Jurado a salvare ancora una volta la squadra di confine con una parata impressionante. L'occasione più nitida del primo tempo è arrivata al 44', quando Juan Purata ha segnato di testa su calcio d'angolo da distanza ravvicinata, ma il portiere del Juárez ha impedito il gol con un'altra grande parata.
Il VAR è entrato in scena al 56° minuto dopo un fallo di Rómulo su Madson. Sebbene inizialmente il cartellino fosse stato mostrato come rosso, la revisione lo ha trasformato in giallo. Dieci minuti dopo, il Tigres ha costruito l'azione: Jesús Garza ha parato un pallone quasi perso sulla fascia, inanellando una serie di tocchi che hanno culminato nel gol di Ozziel Herrera al 67° minuto.
Il momento più emozionante è stato il ritorno di André-Pierre Gignac, tornato in campo dopo quasi cinque mesi di stop a causa di una lesione al tendine plantare. Il francese è stato accolto da una standing ovation dai tifosi del Volcán, che lo sentivano mancare da febbraio.
La partita si è complicata ulteriormente per i Bravos al 74° minuto, quando Ricardinho è stato espulso per un calcio al volto di Rómulo. Il VAR ha nuovamente confermato il cartellino rosso. Con un uomo in meno e il punteggio a loro sfavore, Juárez non ha mai trovato il modo di reagire.
Nonostante non abbia segnato né fornito assist, Ángel Correa ha mostrato sprazzi di qualità nella sua prima partita con il Tigres. La sua mobilità, la sua comprensione del gioco e la sua capacità di collegamento sono stati un chiaro esempio del contributo che può dare alla squadra durante tutto il torneo.
Guido Pizarro, nel suo ruolo di allenatore, ha celebrato non solo il risultato, ma anche l'atteggiamento dei suoi giocatori: intensità, ordine e carattere per chiudere una partita che avevano meritato di vincere già dal primo tempo.
Con questa vittoria, il Tigres sale temporaneamente al settimo posto con tre punti, mentre l'FC Juárez retrocede al 14° posto, ancora senza vittorie nel torneo. Per il Tigres, la sfida consiste nel mantenere la costanza e sfruttare il ritorno delle sue stelle per diventare un giocatore chiave nel torneo.
La Verdad Yucatán