Invima emette un avviso in Colombia, esortando la gente ad "astenersi dall'acquistare e consumare" il tè matcha; qual è il motivo?

L'Istituto nazionale per la sorveglianza alimentare e dei farmaci (Invima) ha emesso un'allerta sanitaria dopo aver individuato la commercializzazione fraudolenta del prodotto denominato Tè Matcha biologico da 125 grammi , che circola con un falso certificato sanitario (VINVIMA 22-0122542).
Nella sua dichiarazione, rilasciata il 13 agosto, l'ente ha spiegato che il prodotto viola le normative vigenti perché "la sua confezione, etichetta o cartellino contiene un design o una dichiarazione ambigua o falsa che potrebbe indurre o produrre inganno o confusione riguardo alla sua composizione intrinseca e al suo utilizzo".

Invima lancia un'allerta in Colombia sulla commercializzazione fraudolenta del tè Matcha. Foto: iStock
Inoltre, ha avvertito che " richiede registrazione, permesso o notifica sanitaria e viene commercializzato come alimento senza tale approvazione", il che lo rende fraudolento secondo la Risoluzione 2674 del 2013.
L'Invima (Istituto nazionale per l'alimentazione e l'agricoltura) ha ricordato che "il rispetto delle attuali normative sanitarie è responsabilità dei titolari di registrazioni sanitarie, permessi e/o notifiche per alimenti e bevande venduti nel Paese".
Ha tuttavia chiarito che questa responsabilità "può estendersi anche ai produttori, ai commercianti e agli importatori, anche se non ne sono i proprietari".

Invima lancia un'allerta in Colombia sulla commercializzazione fraudolenta del tè Matcha. Foto: iStock
L'agenzia ha esortato i consumatori a essere prudenti e ha chiesto al pubblico di "astenersi dall'acquistare il prodotto elencato in questo avviso".
Allo stesso modo, ha raccomandato a coloro che l'hanno già acquistato di " smetterne immediatamente l'uso" e di controllare frequentemente l'applicazione di allerta web di Invima, nonché i suoi canali social ufficiali, per informazioni sui potenziali rischi per la salute.
Quali sono le raccomandazioni mediche che il Segretariato della Salute dovrebbe seguire? Invima ha richiesto che i dipartimenti sanitari dipartimentali, distrettuali e comunali "cerchino attivamente il prodotto elencato nell'allerta" e svolgano "attività di ispezione, sorveglianza e controllo negli stabilimenti sotto la loro giurisdizione che potrebbero potenzialmente commercializzare questo prodotto".

Invima lancia un'allerta in Colombia sulla commercializzazione fraudolenta del tè Matcha. Foto: iStock
L'ente ha inoltre raccomandato ai Segretariati della Salute di " pubblicizzare l'allerta sanitaria Invima attraverso i media a loro disposizione".
Infine, ha ribadito: "Si tratta di un prodotto fraudolento, che in queste condizioni non dovrebbe essere venduto nel Paese", e ha esortato i cittadini ad acquistare cibo solo con un certificato sanitario valido per tutelare la propria salute.
ULTIME NOTIZIE EDITORIALE
eltiempo