Il Regno Unito raddoppia gli sforzi per rilanciare l'energia nucleare

Come la Francia, anche il Regno Unito sta giocando la carta del nucleare. Oltre alle energie rinnovabili, il Paese, che ha chiuso la sua ultima centrale a carbone nel 2024, vuole decarbonizzare la propria elettricità e garantire la propria sovranità energetica. Attualmente dotato di nove reattori nucleari distribuiti in cinque vecchie centrali, il governo britannico sta accelerando la costruzione di nuovi reattori e vuole "inaugurare una nuova era d'oro [per] l'energia nucleare", come annunciato il 22 luglio, dando il via libera definitivo alla costruzione della centrale di Sizewell C nel Suffolk, per un costo di 38 miliardi di sterline (43,9 miliardi di euro).
Il governo britannico fornirà quasi l'intero budget sotto forma di prestiti. Anche i privati contribuiranno. Le loro bollette energetiche aumenteranno di circa 1 euro al mese durante la costruzione. Il resto proverrà da investitori o produttori, tra cui la società francese EDF, responsabile del progetto, la Caisse (ex Caisse de dépôt et placement du Québec) e il gruppo britannico del gas Centrica.
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Le Monde