Mouthier-Haute-Pierre. Il Priorato, museo privato dedicato ai pittori della Franca Contea, apre le sue porte a Mouthier-Haute-Pierre.

Otto anni di progettazione. I primi fortunati che scopriranno il luogo questo venerdì 20 giugno ve lo diranno subito: ne è valsa la pena, perché il risultato supera le aspettative. "Diversi di noi sono venuti a vedere la disposizione del Priorato e il modo in cui François Guillin ha immaginato e organizzato questa vetrina per i pittori. È semplicemente straordinario", afferma con entusiasmo Olivier Bédat, uno dei nipoti di Robert Fernier.
Luogo chiave nella storia del villaggio fin dal VII secolo, elemento centrale nello sviluppo di uno dei borghi più belli del Doubs, incastonato nella valle della Loue, il priorato di Mouthier-Haute-Pierre è diventato il Priorato . Un luogo di culto, una "fonte di beni essenziali", come si definisce, per gli appassionati di pittura, e più in particolare per gli appassionati della scuola comtoise del XIX e XX secolo.
Proprietario del locale dal 2017, François Guillin, un ragazzo del posto, è l'artefice di questa spettacolare trasformazione. Tra l'altro, il fondatore dell'omonimo gruppo (con sede a Ornans) conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, la passione viscerale che nutre per questo villaggio, che ricambia la sua passione.
"Volevo creare uno spazio permanente per valorizzare l'opera di questi pittori che mi hanno profondamente ispirato", confida il responsabile del progetto a proposito di un edificio completamente ristrutturato (2.500 m²) negli ultimi otto anni e che fa parte di un complesso più ampio di quasi un ettaro. Disposto su due livelli, il Priorato rende omaggio ai grandi nomi della Franca Contea : Isembart, Pointelin, Fanart, Bouroult, Fernier, Zingg, Roz, Charigny, Bichet, ecc. Pascal Lombard è ad oggi l'unico maestro contemporaneo della Franca Contea ad esservi presente. In un luogo che, a detta di molti, ha ritrovato la sua bellezza e la sua magia.
"È ancora più straordinario perché restituisce al pubblico questo sito un po' dimenticato e mette in mostra pittori e questa scuola della Franca Contea che fino ad ora non avevano una sede permanente dove esporli", sottolinea Vincent Bichet, figlio di Pierre. Davvero. Perché, dettaglio inconfondibile, il Priorato ha ricevuto la visita questo venerdì mattina di un certo Pierre Bichet... scomparso nel 2008. Un omonimo, come ha sottolineato questo visitatore, appassionato di pittori della Franca Contea, che non ha alcun legame di parentela con quello esposto qui. E se per caso il museo non bastasse a soddisfare la curiosità del visitatore, il luogo e le sue statue, il suo chiostro e i suoi giardini metteranno fine a ogni potenziale scettico. Quando vi diciamo che la magia è tornata al Priorato...
L'Est Républicain