Troppo vecchi a 30 anni? In Indonesia, l'età precoce sta danneggiando l'economia

Mentre l'Indonesia fa affidamento sul suo bonus demografico per stimolare la crescita, l'esclusione precoce dei trentenni sta scatenando un dibattito sulla stampa sulla discriminazione legata all'età e sui difetti strutturali di un mercato del lavoro sotto pressione.
Si può davvero essere considerati "troppo vecchi" a 30 anni? Questa è la realtà che molti indonesiani in cerca di lavoro si trovano ad affrontare. Le offerte di lavoro che stabiliscono un limite di età, a volte addirittura di 25 anni, sono all'ordine del giorno sia nel settore privato che in quello pubblico. Questa pratica alimenta un dibattito crescente sull'ageismo, la discriminazione legata all'età che, nell'arcipelago, colpisce i giovani lavoratori in un momento cruciale della loro carriera.
Questa esclusione precoce è ancora più paradossale se si considera che l'Indonesia dispone di un'ampia riserva di lavoratori qualificati. Con quasi il 70% della popolazione in età lavorativa, il Paese beneficia di un "bonus demografico" che dovrebbe stimolare la crescita di questo Paese emergente, che punta a essere tra le prime dieci potenze mondiali entro il 2030. Ma per Deutsche Welle Indonesia ( DW Indonesia ) Un diffuso discriminante basato sull'età potrebbe compromettere questa favorevole prospettiva demografica.
La trasformazione incompleta del mercato del lavoro indonesiano (deindustrializzazione prematura, bassa produttività, salari stagnanti) sta ostacolando la creazione di posti di lavoro qualificati, rendendo il mercato poco attraente per i lavoratori esperti.
Le persone sopra i 30 anni vengono spesso liquidate, viste come troppo co
Courrier International