Vendemmia: Condanna al carcere per tratta di esseri umani in Champagne, "una spada di Damocle per chi sfrutta la miseria umana"

Si tratta di una sentenza che tanto i sostenitori dello champagne quanto i lavoratori stagionali sperano possa rappresentare una svolta: un mese dopo una giornata di udienze dedicata alle condizioni di sfruttamento di una cinquantina di lavoratori, spesso clandestini, durante la vendemmia del 2023, lunedì 21 luglio il tribunale penale di Châlons-en-Champagne ha condannato tre persone al carcere per tratta di esseri umani.
Allertato dai residenti locali, l'ispettorato del lavoro ha effettuato un'ispezione degli alloggi forniti ai vendemmiatori dall'azienda di servizi enologici Anavim a Nesle-le-Repons (Marna), a sud-ovest di Reims, nel settembre 2023. Ha rilevato condizioni di vita e di alloggio che "minavano gravemente" la sicurezza, la salute e la dignità degli occupanti, secondo il resoconto della procura di Châlons-en-Champagne.
All'udienza del 19 giugno, questi lavoratori migranti, molti dei quali provenienti dall'Africa occidentale, hanno descritto la casa abbandonata, con letti di fortuna, senza acqua né elettricità e sei bagni per quasi sessanta persone. Rilevando lo "stato ripugnante" dell'intero edificio e la pericolosità degli impianti elettrici, la prefettura ha chiuso l'edificio. Le condizioni di lavoro erano simili, dall'alba al tramonto, sotto minaccia, con pasti frugali o avariati.
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Le Monde