Fallimenti aziendali: settembre difficile, ma emergono prospettive di miglioramento

Secondo lo studio trimestrale pubblicato dal gruppo specializzato in dati aziendali, da luglio a settembre sono stati registrati 14.371 guasti, che vengono descritti come "un record estivo", con quasi la metà dei guasti, 6.800, registrati solo a settembre.
Un numero così elevato di fallimenti durante il periodo del ritorno a scuola non si registrava dal 2009, anno di grave recessione. "Settembre ha smorzato le speranze di una svolta", commenta Thierry Millon, direttore della ricerca di Altares, nel comunicato stampa, osservando che "l'economia francese è immersa in una fitta nebbia".
Dall'inizio dell'anno, osserva Thierry Millon, sono fallite 50.700 aziende, 1.600 in più rispetto a fine settembre 2024. Tra i dati peggiori, le microimprese (PMI) con più di 5 dipendenti sono "sotto pressione", con un aumento del 9% dei fallimenti quest'estate rispetto all'estate precedente, così come le PMI con 10-19 dipendenti (+13%).
Altares osserva inoltre che "46 aziende con più di 100 dipendenti stanno fallendo, mettendo a rischio 10.000 posti di lavoro". I fallimenti stanno aumentando del 17% nel settore manifatturiero e del 9% nei servizi alle imprese.
Tuttavia, emergono alcuni segnali positivi. La quota di procedure concorsuali è in aumento, rappresentando ora il 30% dei procedimenti, rispetto a meno di un quarto nel 2021-2022. Sono aumentate del 10,7% su base annua, mentre le procedure concorsuali dirette hanno rallentato al +2,8%.
Il recupero, così come le procedure di salvaguardia, una procedura meno frequentemente utilizzata (331 casi nel terzo trimestre), offrono alle aziende una tregua per riprendersi o essere vendute. A livello settoriale, l'edilizia (+2%) e il commercio (+2%) stanno mostrando una relativa resilienza.
A livello regionale, le insolvenze sono aumentate in Auvergne-Rhône-Alpes (+13,5%), Nouvelle-Aquitaine (+11,7%), Pays de la Loire (+14,8%), Corsica (+14,3%) e soprattutto Centre-Val de Loire (+33,2%), ma sono diminuite in Bretagna (-9,7%), PACA (-3,8%) e Grand Est (-0,4%).
SudOuest