Il Museo dell'Annonciade celebra il suo 70° anniversario a Saint-Tropez

È probabile che dopo la conferenza di Géraldine Bretault e i documenti pubblicati, a partire dagli archivi raccolti da Hélène Riboty e Marlène Durand-Viel, dagli Amici del Museo d'arte moderna dell'Annonciade (perché ormai bisogna chiamarlo così), il pubblico vedrà questo gioiello culturale sotto una luce diversa.
La celebrazione del 70° anniversario del museo, che coincide con il 15° anniversario dell'associazione, ha messo in luce il lungo e faticoso lavoro che, dalla fine del XIX secolo fino al 10 luglio 1955, ha permesso la nascita di questo piccolo gioiello.
Da Maupassant a Georges GrammontLa storia di questo museo risale infatti al 1892, una data chiave: l'arrivo di Paul Signac, che andò a trovare l'amico Cross a Cabasson. Una visita seguita da un viaggio a Saint-Tropez, che Signac aveva scoperto grazie al racconto di Guy de Maupassant. Fu anche, per una meravigliosa coincidenza, l'anno dell'arrivo della famiglia Grammont, che fondò la fabbrica di cavi a Les Canebiers.
L'inesorabile catena di eventi che avrebbe portato alla nascita del Museo d'Arte Moderna dell'Annonciade era già in moto. Nulla avrebbe fermato la determinazione dei protagonisti nel realizzare questo progetto museale. Signac e Cross avrebbero attirato Fauves e Impressionisti, lasciando opere di grande rilievo, inizialmente riunite all'Hôtel de Ville per mancanza di spazio. Fu allora il "museon troupelen", l'antenato dell'Annonciade. Il curatore era Henri Person. La caparbietà del giovane Georges Grammont, collezionista, lo portò a incontrare la vedova di Person nel 1936 e a ottenere il permesso di concentrare queste opere al piano superiore della cappella dell'Annonciade. Era il 1937.
Un assegno per la città!Solo il 10 luglio 1955 Georges Grammont riuscì ad acquisire il piano terra, compresa l'intera cappella. Arricchì il museo con la sua collezione. Purtroppo, morì sei mesi dopo, all'inizio del 1956. Vari lavori di ristrutturazione portarono l'edificio a diventare l'aspetto attuale.
Un nuovo importante passo sarà compiuto nel 2028 con l'ampliamento del museo.
Diventata quest'anno un museo d'arte moderna, l'Annonciade cambia dimensione e, per migliorare la gestione delle opere e organizzare le mostre temporanee che verranno ospitate nel futuro ampliamento, l'associazione, tramite la sua presidente Genevièvre Walther-Laffin (pronipote di Georges Grammont), ha consegnato a Séverine Berger, conservatrice capo, e a Sylvie Siri, sindaco, un assegno di 3.200 euro per l'acquisto del software appropriato .
Var-Matin