Mercato dell'arte: l'intelligenza artificiale alza la posta in gioco da Christie's

Una gigantessa dai capelli rossi, regina del suo regno di nuvole, legata dai lacci della sua tutina gonfia; una serie di nove volti che emergono dall'oscurità attraverso spruzzi di vernice bianca e nera; un arazzo alto e largo due metri raffigurante una Maria Antonietta in costume collegata a un computer… Tre creazioni esteticamente distinte, ma legate da un punto in comune: sono le poche protagoniste di un nuovo tipo di asta, interamente composta da opere create in gran parte dall’intelligenza artificiale.

Organizzato dalla filiale newyorkese del magnate dell'arte Christie's, questo evento, sobriamente denominato "Intelligenza aumentata", non nasconde le sue ambizioni. "Siamo lieti di organizzare questa asta dedicata esclusivamente all'arte dell'intelligenza artificiale, con opere straordinarie create da menti innovative", afferma con entusiasmo Nicole Sales Giles, vicepresidente e direttrice "arte digitale" della casa d'aste. Dalla robotica alla GAN [“generative adversarial networks”, una tecnica di intelligenza artificiale utilizzata in particolare per generare nuove immagini da una banca esistente, ndr] Dalle esperienze interattive agli artisti, gli artisti stanno incorporando l'intelligenza artificiale nelle loro pratiche con molti approcci diversi e unici".

Molteplici gli approcci rappresentati dalle 34 opere del lotto, in asta online dal 2