Morte di Lea Massari, la più francese delle attrici italiane
L'attrice italiana Lea Massari, nota per i suoi ruoli nel film cult L'avventura di Michelangelo Antonioni e in Il soffio del cuore di Louis Malle, è morta all'età di 91 anni, ha annunciato mercoledì un membro del governo italiano. Il Segretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni l'ha elogiata come "un'attrice dal magnetismo irresistibile e dal talento abbagliante".
Secondo quanto riportato dal quotidiano romano Il Messaggero , l'attrice, le cui ultime apparizioni sul grande schermo risalgono al secolo scorso, è morta lunedì a Roma e i suoi funerali si sono svolti martedì a Sutri, cittadina a nord della capitale italiana.
L'italiana Lea Massari, protagonista di molti film celebri degli anni '60 e '70, ha lavorato tanto nel suo paese natale quanto in Francia. A suo agio con il registro drammatico, è stata diretta da registi di grande fama, da Sergio Leone a Claude Sautet, da Francesco Rosi allo spagnolo Carlos Saura.
Attrice dalla recitazione espressiva e ricca di sfumature, ha lavorato con attori del calibro di Yves Montand, Jean-Paul Belmondo , Gian Maria Volonté, Mel Ferrer e Anthony Perkins, accettando volentieri ruoli secondari se il progetto le sembrava di qualità.
Anna Maria Massatani, questo il suo vero nome, nata il 30 giugno 1933 a Roma, aveva raggiunto il successo nel 1960 con L'Avventura (al fianco di Monica Vitti), che racconta in parte la storia della ricerca di una giovane donna scomparsa prima del matrimonio e che impone una visione innovativa dell'arte cinematografica.
Un anno dopo, recitò nel celebre film epico di Sergio Leone , Il colosso di Rodi , e in Una vita difficile di Dino Risi.
La vedemmo in Francia nel 1964 ne L'insoumis di Alain Cavalier, con Alain Delon, che avrebbe ritrovato in un film italiano di Valerio Zurlini, Il professore , nel 1972. Ma fu nel 1971, ne Le murmur au cœur di Louis Malle, per il suo ruolo di madre in rapporti incestuosi con il figlio, che fece parlare di sé.
Spesso definita "la più francese delle star italiane" , Lea Massari divenne poi molto richiesta e seguì una serie di film di successo: Le cose della vita di Claude Sautet, La corsa della lepre attraverso i campi di René Clément, L'uomo silenzioso di Claude Pinoteau, Il figlio di Pierre Granier-Deferre, Allonsanfan dei fratelli Taviani, Paura sulla città di Henri Verneuil e Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi.
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