Piana, la Corsica segreta

data-modal-image-caption=Piana, una tappa obbligata in Corsica per il suo paesaggio da cartolina. data-modal-image-credit=STEPHANE COMPOINT / Only France via AFP>
Ogni giorno, Le Figaro visita un incantevole villaggio che ha conquistato le celebrità. Oggi ci spostiamo in Corsica, in questo borgo rinomato per la sua vista sul mare turchese, diventato un'alternativa alla frenesia della Costa Azzurra.
Sembra di essere sulla tangenziale. Da luglio a settembre, tra Porto e Piana, la strada, ripida come di consueto in Corsica , è più che congestionata. I motociclisti si snodano tra camper, auto a noleggio e pedoni che, in piedi sul parapetto, immortalano il panorama. E che panorama: le famose "calanche" (in francese, calanchi), dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 1983, tra Ajaccio, a sud, e Calvi, a nord. La roccia è rossa, il mare turchese. Il paesaggio, incomparabile. Paraurti a paraurti, ci dirigiamo verso sud.
C'è qualcosa di schizofrenico in Piana. D'inverno, il villaggio è quasi deserto, come molti villaggi corsi: solo poche centinaia di anime vivono qui tutto l'anno. Non è affollato, ma grazie alla forte volontà del municipio, Piana mantiene ancora una scuola (con una sola aula), una biblioteca e un ufficio postale, oltre ad alcuni negozi aperti tutto l'anno. D'estate, tra i turisti...
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