"C'è acqua su Bayrou": i temporali interrompono il dibattito sulla situazione in Medio Oriente in Assemblea

I parlamentari avrebbero dovuto discutere della situazione nel Vicino e Medio Oriente mercoledì sera. Il maltempo ha interrotto la sessione.
Di Ludwig GalletNemmeno il meteo gioca a favore di François Bayrou. Emmanuel Macron aveva chiesto un dibattito all'Assemblea Nazionale sulla situazione nel Vicino e Medio Oriente. Il meteo ha concesso a malapena un attimo di tregua al Primo Ministro.
Era il momento di esprimersi, come meglio si poteva, mentre il maltempo infuriava per le strade di Parigi. Questo dibattito senza voto, ritenuto inutile da molti partiti di opposizione, assunse un'aria apocalittica, poiché gli elementi avevano deciso di schierarsi contro il capo del governo.
Non è, infatti, la prima volta che l'Assemblea soffre i morsi della pioggia. Ma il momento, seguito a un conclave sulle pensioni dall'esito più che incerto e all'annunciata presentazione di una mozione di censura da parte dei socialisti, è sembrato soprattutto una Via Crucis.
Il Primo Ministro è salito sul podio mentre la tempesta infuriava a pochi metri di distanza. Bayrou ha difeso la posizione internazionale della Francia. Ha sviluppato un'argomentazione articolata in più punti. Il suo incrollabile sostegno a Israele e al suo diritto a difendersi. La "minaccia esistenziale" incarnata dal regime iraniano e dal suo progetto nucleare. Ma anche "il terribile destino subito dai civili a Gaza".
Il suo discorso termina. François Bayrou riprende la parola. Chiede: "Avete notato che piove?". Il temporale è in pieno svolgimento e l'acqua sgorga dal tetto di vetro dell'aula, che è diventato marrone. "C'è acqua su Bayrou", scherza un deputato. La pioggia cade a dirotto da diverse decine di minuti intorno all'Assemblea Nazionale. I pompieri sono stati finalmente chiamati dal vicepresidente dell'Assemblea, Roland Lescure. I dibattiti sono ripresi come se nulla fosse accaduto. O quasi.
Le Parisien