Besançon. L'energia geotermica riscalda e raffredda tre edifici in Place Granvelle
Decarbonizzare i servizi pubblici comunali e ridurre l'impatto della città sui cambiamenti climatici: questa è una delle sfide della transizione energetica attuata dalla maggioranza comunale. Dopo la biomassa e l'energia solare, è il momento della geotermia . Questo venerdì 20 giugno 2025, la comunità ha inaugurato l'installazione di un nuovo sistema progettato per riscaldare o raffreddare tre edifici in Place Granvelle a Besançon: il Musée du Temps, il Kursaal e il Teatro Ledoux .
"Un investimento per il futuro, in impianti che sono tra i maggiori consumatori di energia del comune", ricorda la sindaca Anne Vignot . L'energia geotermica permetterà di sostituire oltre il 50% di questi consumi con energie rinnovabili. A Besançon, la sindaca e i suoi servizi intendono combinare due approcci: "Continuare a lavorare sugli edifici più energivori e sulle scuole, sempre più colpite dalle alte temperature".
Due pozzi situati in Place Granvelle pompano acqua da una falda freatica situata a circa dieci metri di profondità. Quest'acqua, la cui temperatura varia tra 13 e 16 °C, viene poi trasportata tramite una rete di tubazioni a una pompa di calore situata nel seminterrato del Petit Kursaal. I collettori di trivellazione convergono in questa sala, dove l'acqua viene poi inviata ad altri impianti, tra cui uno scambiatore a piastre a nido d'ape per la produzione di calore e freddo. Dettaglio importante: l'acqua di falda circola in un circuito chiuso. Viene pompata, circola attraverso gli impianti e viene poi scaricata più a valle, senza mescolarsi con altre acque. In breve, questa separazione garantisce l'assenza di inquinamento delle falde acquifere. Solo le calorie (energia termica) vengono trasferite dall'acqua di falda all'acqua per il riscaldamento.
A seconda delle esigenze, il sistema può fornire caldo o freddo, in modalità "Geocooling". Solo il freddo naturale delle falde acquifere viene utilizzato per raffrescare gli ambienti, senza l'utilizzo di macchinari, ma solo con pompe. Per la distribuzione del calore, la pompa di calore viene utilizzata per recuperare calorie e aumentare la temperatura dell'acqua, da 10° a 50°. Con diverse possibilità di utilizzo: preriscaldare l'aria immessa negli ambienti e alimentare il circuito dei radiatori.
Le sfide dell'energia geotermica in cifre
L'impianto, situato in Place Granvelle a Besançon, produrrà 500 megawattora all'anno. Ciò fornirà il 50% del riscaldamento dei tre edifici comunali e ne dimezzerà il consumo di gas. Il costo totale del progetto geotermico è di 900.000 euro, tasse incluse.
Per quanto riguarda l'intero patrimonio edilizio comunale, il Comune si congratula in un comunicato stampa: "Si tratta di una riduzione del 3,2% del consumo totale di gas fossile, che può sembrare modesta ma che, abbinata ad altri progetti, in particolare alle caldaie a legna, ha permesso di raddoppiare la quantità di energia rinnovabile prodotta negli edifici comunali, passando dal 18% a quasi il 39% in soli 6 anni". La bolletta del gas si riduce di 43.000 euro all'anno.
L'Est Républicain
