Dazi doganali: presentata all'Assemblea nazionale una mozione di risoluzione contro l'accordo commerciale UE-USA

Il deputato Emmanuel Maurel (Sinistra Democratica e Repubblicana) ha presentato all'Assemblea nazionale una mozione di risoluzione che invita il governo francese a opporsi all'accordo commerciale concluso domenica tra l'Unione Europea (UE) e gli Stati Uniti.
Il testo, presentato mercoledì e pubblicato sul sito web dell'Assemblea giovedì 31 luglio, è già stato firmato da una ventina di parlamentari, dalla sinistra al MoDem. Il signor Maurel ha dichiarato all'Agence France-Presse (AFP) di continuare a sollecitare i parlamentari a sostenere la sua proposta.
In questa proposta di risoluzione, l'Assemblea invita il governo a "informare la Commissione europea della sua opposizione al progetto di accordo economico e commerciale tra l'Unione europea e gli Stati Uniti" e a "opporsi a questo progetto" nelle prossime riunioni del Consiglio europeo.
La classe politica francese è stata unanime nel denunciare l'accordo raggiunto domenica tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che prevede un aumento del 15% dei dazi doganali sulle esportazioni europee.
Mercoledì, durante una riunione del gabinetto, il presidente francese Emmanuel Macron si è lamentato del fatto che l'Unione europea non è stata "temuta" a sufficienza nei negoziati commerciali con gli Stati Uniti, affermando che la Francia continuerà a mostrare "esigenza e fermezza" nelle discussioni future.
"Un attacco diretto ai nostri interessi"La proposta di risoluzione del signor Maurel sottolinea, nella sua relazione esplicativa, che l'economia francese "rischia di essere duramente colpita" da questa bozza di accordo, "soprattutto perché la Commissione si è impegnata a stabilire quote di importazione aggiuntive per i prodotti agricoli americani" .
Tra le sue argomentazioni, fa notare anche che la Commissione si è impegnata ad acquistare più armi dagli Stati Uniti, il che costituisce "un attacco diretto ai nostri interessi economici e strategici" ed è "contrario ai trattati" , perché "la Commissione non ha alcun diritto o mandato di negoziare, e tanto meno di concludere, contratti di armi con paesi stranieri" .
Il testo sottolinea inoltre che la Commissione si è impegnata a "rendere l'Europa dipendente dagli Stati Uniti (...) per il suo approvvigionamento energetico, attraverso l'intenzione di acquistare da loro 750 miliardi di euro di petrolio e gas naturale liquefatto ". Ma "l'approvvigionamento energetico è responsabilità degli Stati membri" dell'UE, insiste il progetto di risoluzione.
"In queste condizioni, appare urgente che il Parlamento francese si pronunci in termini inequivocabili contro l'accordo Trump-von der Leyen", prosegue Maurel. Il testo invita inoltre il governo a chiedere alla Commissione europea di "sottoporre il progetto di accordo al voto unanime degli Stati membri in sede di Consiglio, poi al voto del Parlamento europeo e alla ratifica di tutti i parlamenti degli Stati membri".
Il mondo con AFP
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