Elezioni comunali 2026: dietro la violenza urbana, le questioni di sicurezza elettrizzano i dibattiti

Non appena si è placata la violenza urbana che ha colpito diverse città del paese a metà luglio, è scoppiata la campagna per le elezioni comunali del marzo 2026. La settimana del 14 luglio è stata segnata da episodi di violenza a Limoges, Compiègne (Oise), Charleville-Mézières, Nîmes e Béziers (Hérault). In molti casi, questi eventi sono legati al traffico di droga, secondo il Ministero dell'Interno.
Commentando i violentissimi scontri avvenuti nella notte tra il 18 e il 19 luglio a Limoges tra la polizia e individui incappucciati e armati di spranghe di ferro, il sindaco (immagine a destra), Emile Roger Lombertie, ha dichiarato: "Quando consideriamo le persone come animali e le lasciamo correre libere come animali, si comportano come animali, vale a dire perdono tutta o parte della loro umanità per accontentarsi del lato oscuro". Il deputato di La France Insoumise (LFI) per l'Alta Vienne, Damien Maudet, ha deferito la questione al pubblico ministero giovedì 24 luglio, per le "dichiarazioni razziste" del sindaco.
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Le Monde