Elezioni presidenziali: senza una maggioranza garantita nell'Assemblea, a cosa servono i programmi dei candidati?

"Non posso promettervi nulla, dovrò negoziare tutto." Riuscite a immaginare un candidato alla presidenza che sabota il suo comizio ammettendo onestamente di trovarsi di fronte all'orizzonte bloccato di un'impasse parlamentare e dell'impotenza? Eppure, l'attuale configurazione di un'Assemblea Nazionale divisa in tre blocchi inconciliabili potrebbe non essere solo un caso. Senza la garanzia di una maggioranza, i programmi chiavi in mano hanno ancora senso?
Consultato regolarmente dai leader politici, Benjamin Morel, docente di diritto pubblico presso l'Università di Parigi Panthéon-Assas, cerca di spiegare al suo pubblico le leggi dell'aritmetica elettorale. Il partito vincente alle elezioni presidenziali ottiene la maggioranza in Assemblea solo se gli elettori degli altri due principali partiti politici si astengono in massa durante le elezioni legislative.
Libération