In Nigeria, le nuove restrizioni sui visti sono attribuite alla mancanza di ambasciatori

Mentre le nuove restrizioni di viaggio colpiscono la Nigeria, questa volta dagli Emirati Arabi Uniti, alcuni diplomatici nigeriani attribuiscono la colpa alla scarsa presenza di ambasciatori all'estero. Nel 2023, più di 109 di loro sono stati licenziati dal presidente Bola Tinubu, senza essere sostituiti da allora.
Dopo gli Stati Uniti, tocca agli Emirati Arabi Uniti limitare i requisiti di visto per i cittadini nigeriani. I cittadini di età compresa tra 18 e 45 anni non potranno più ottenere visti turistici per il Paese del Golfo se non accompagnati da un compagno di viaggio. Inoltre, i richiedenti il visto di età pari o superiore a 45 anni dovranno presentare un estratto conto bancario che dimostri un saldo minimo di 10.000 dollari.
La stampa nazionale, così come alcuni diplomatici nigeriani, attribuiscono questo nuovo colpo all'internazionalizzazione dei nigeriani all'assenza di ambasciatori nelle diverse missioni estere del Paese, osserva il sito web The Guardian Nigeria .
Nel settembre 2023, il presidente nigeriano Bola Tinubu ha richiamato 109 ambasciatori dalle principali sedi diplomatiche del governo nigeriano all'estero. Ad oggi, nessuno è stato sostituito.
I diplomatici del Paese sono unanimi nel dire che questa mancanza di rappresentanza internazionale ha indebolito la Nigeria politicamente e reso i suoi cittadini più vulnerabili a tali restrizioni unilaterali.
A dimostrazione di questa fragilità, nel caso degli Stati Uniti, la validità dei visti per i cittadini nigeriani è stata ridotta a tre mesi, con un solo ingresso consentito. E il gigante dell'Africa occidentale non è stato invitato al recente incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i presidenti di Senegal, Liberia, Guinea-Bissau, Mauritania e Gabon a Washington.
La prolungata assenza di ambasciatori rischia di erodere ulteriormente l'influenza della Nigeria sulla scena internazionale, alienando potenziali investitori e diminuendo il ruolo del Paese come leader regionale, ha detto un diplomatico al Guardian Nigeria .
Alcuni osservatori nigeriani attribuiscono i ritardi nella nomina degli ambasciatori alla carenza di fondi del Ministero degli Affari Esteri, che sovrintende a queste missioni diplomatiche. Per il 2025, al Ministero sono stati stanziati 353,77 miliardi di naira (200 milioni di euro), una cifra che ritengono insufficiente.
Courrier International