Installazione di ormeggi sulla penisola di Cap Ferret: una vittoria a metà per la candidata respinta nel 2022

Il tribunale amministrativo ritiene che l'offerta di BT Mouillages sia stata distorta dal comune, ma che ciò non giustifichi l'annullamento della gara d'appalto.
Nel novembre 2022, la città di Lège-Cap-Ferret ha indetto una gara d'appalto per la fornitura, l'installazione, il monitoraggio, la manutenzione, la rimozione e lo stoccaggio dei 2.800 ormeggi distribuiti su tre lotti diversi. Alla fine, ha selezionato le società FJ Marine, TGM e Offshore Services, soppiantando BT Mouillages, di proprietà della famiglia Téchoueyre, attiva da diciannove anni. Quest'ultima ha contestato la regolarità della gara d'appalto e, dopo essere stata respinta con procedimento sommario all'inizio del 2023, l'ha impugnata nel merito dinanzi al tribunale amministrativo.
Su tre fronti: la validità dell'offerta presentata da FJ Marine (che ha ottenuto al suo posto il lotto n. 1), l'imprecisione del metodo di valutazione e il mancato rispetto del principio di parità di trattamento, e infine la distorsione della propria offerta, in quanto la Città ha indicato nel procedimento che BT Mouillages non aveva proposto alcuna misura di tutela ambientale. Dopo quattordici mesi di istruttoria, il tribunale ha emesso la sua sentenza il 1° luglio.

Archivio Patrice Bouscarrut
Riconosce che l'offerta dell'appaltatore degli ormeggi era stata travisata, poiché BT Mouillages aveva indicato nella sua richiesta una misura ambientale: la pulizia degli ormeggi senza acqua, elettricità o attrezzature ad alta pressione. "Tale travisamento [...] non è di tale gravità da richiedere l'annullamento o la risoluzione dei contratti in questione", si legge nella sentenza. Tanto più che le altre due richieste sono state respinte.

YD
Il tribunale, sulla base di due articoli del regolamento di gara, ha ritenuto che l'offerta di FJ Marine fosse "ammissibile". Successivamente, "il criterio relativo al valore tecnico appare sufficientemente preciso rispetto all'oggetto dell'appalto affinché un professionista informato possa agevolmente determinare il contenuto atteso di tale documento, senza violare la parità tra i candidati né violare il principio di trasparenza delle procedure".
BT Mouillages fa appelloPer la distorsione dell'offerta, il comune è stato condannato a rimborsare a BT Mouillages le spese sostenute per la presentazione della sua offerta (679,29 euro) e 1.500 euro per le spese processuali. Entrambe le parti hanno espresso soddisfazione il giorno dopo la sentenza: i coniugi Téchoueyre hanno dichiarato "l'irregolarità comunale riconosciuta" e il sindaco Philippe de Gonneville ha dichiarato "la validità complessiva di una gara d'appalto non messa in discussione". Pascal e Virginie Téchoueyre presenteranno ricorso contro la sentenza del 1° luglio.
SudOuest