La Francia e altri quattro paesi europei testeranno un'app di verifica dell'età online, ecco cosa sappiamo

Cinque Paesi europei, tra cui la Francia, testeranno un'applicazione per verificare l'età degli utenti online e impedire ai bambini di accedere a contenuti pericolosi, ha annunciato la Commissione europea lunedì 14 luglio 2025.
"Questa funzionalità consentirà agli utenti di dimostrare facilmente di avere più di 18 anni , il che proteggerà i bambini da contenuti inappropriati", ha spiegato Henna Virkkunen, Commissario europeo responsabile per le questioni tecnologiche.
Concretamente, si tratta di un prototipo europeo che ogni Stato membro potrà adattare secondo le proprie regole: ad esempio, a seconda che vi sia un divieto di accesso a Internet per i bambini di 12, 13 o 15 anni, ecc.
I primi cinque paesi a fare il grande passo sono Francia, Danimarca, Grecia, Italia e Spagna.
Questa proposta è stata sostenuta in particolar modo dalla Francia, con la ministra per gli Affari digitali, Clara Chappaz, che ha caldeggiato la verifica dell'età "a livello europeo" per l'accesso ai social network.
All'inizio di giugno, il presidente francese Emmanuel Macron si è impegnato a vietare l'uso dei social media ai minori di 15 anni in Francia se ciò non fosse avvenuto a livello europeo "entro pochi mesi".
"Non ci sono più scuse"L'Unione Europea ha uno dei quadri legislativi più severi al mondo per regolamentare i giganti digitali. Ma i 27 Stati membri chiedono sempre più misure, poiché gli studi dimostrano gli effetti negativi dei social media sulla salute mentale e fisica dei giovani.
Lunedì la Commissione europea ha pubblicato anche delle raccomandazioni sui social network destinati ai giovani, ad esempio per facilitare il blocco degli utenti da parte dei minorenni.
Queste misure includono anche la rimozione di funzioni potenzialmente assuefacenti come i "segni di spunta", che indicano che un messaggio è stato letto e possono portare ad un'attesa frenetica per una risposta.
"È fondamentale garantire la sicurezza online dei nostri bambini e ragazzi", ha dichiarato la Commissaria Henna Virkkunen. "Le piattaforme non hanno scuse per continuare a mettere a rischio i bambini", ha aggiunto.
Indagini su Meta e TikTokBruxelles sta attualmente indagando sulle piattaforme di social media Facebook e Instagram, di proprietà del gruppo statunitense Meta, nonché su TikTok, in base al suo nuovo regolamento sui servizi digitali (DSA).
Si sospetta che queste piattaforme non proteggano sufficientemente i bambini dai contenuti dannosi.
Alla fine di maggio, la Commissione ha inoltre avviato un'indagine su quattro siti pornografici (Pornhub, Stripchat, XNXX e XVideos) sospettati di non aver impedito ai bambini di accedere a contenuti per adulti.
Nice Matin