Mosella: ritrovate in un garage le lettere di Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell'Europa

Si tratta di una "felice sorpresa" che arricchirà le collezioni d'archivio relative alla costruzione europea. Qualche mese fa, Jean-Luc Bohl, sindaco di Montigny-lès-Metz ( Mosella ), ha ricevuto in dono scritti inediti di Robert Schuman, deputato della Mosella nel 1919 e ministro degli Esteri dal 1948 al 1952, autore anche di un progetto di unificazione europea volto a evitare nuove guerre.

"Un ex funzionario comunale mi ha contattato per consegnarmi questi documenti che aveva trovato nel suo garage. Ci siamo incontrati fuori città e lui ha aperto la sua cassaforte. Mi ha dato una grande pila di manoscritti, alta circa 15 cm!"

Documenti prima sconosciuti, "conservati con cura in una scatola dal mio predecessore al municipio, vicino a Robert Schuman. E alla fine questi scritti sono andati perduti", spiega Jean-Luc Bohl. Manoscritti protetti in tasche, ancora perfettamente leggibili. "Ci sono la corrispondenza scambiata con Jean Monnet ( entrambi considerati padri fondatori della costruzione europea ), i testi originali delle lezioni da lui tenute".

Robert Schuman, morto nel 1963 e sostenitore, secondo Jean-Luc Bohl, della "diplomazia piuttosto che di conflitti inutili", espresse il suo impegno in queste opere. "Leggendole, ho potuto tracciare un parallelo tra la situazione dell'epoca, ad esempio il rifiuto della Comunità Europea di Difesa, e la situazione odierna. Questo dimostra il suo lato visionario. Vediamo in molti modi che è stato un precursore di un'Europa di pace. In questi scritti ha lottato davvero per le sue idee", afferma il deputato eletto della Mosella. Questo ulteriore contributo alla storia "sarà utile ai ricercatori e agli attivisti per l'Europa".

Attualmente i documenti sono "al sicuro presso il municipio di Montigny-lès-Metz" prima di essere ufficialmente consegnati agli archivi dipartimentali della Mosella e alla casa di Robert Schuman a Scy-Chazelles, non lontano da Montigny-lès-Metz.