Ottawa offre ingenti aiuti al settore forestale canadese, sotto la pressione dell'amministrazione Trump

Ottawa offrirà 1,2 miliardi di dollari di aiuti alle aziende forestali per gestire al meglio i potenziali danni derivanti dai dazi dell'amministrazione Trump. Il Quebec accoglie con favore l'offerta, ma spera che i fondi arrivino rapidamente.
Questo aiuto sarà suddiviso in due parti: inizialmente 700 milioni di dollari in prestiti garantiti per garantire l'accesso alla liquidità, poi 500 milioni di dollari per aiutare a diversificare i prodotti del legno.
"Sebbene continueremo a collaborare con gli Stati Uniti sulle numerose opportunità commerciali e di investimento reciprocamente vantaggiose, è chiaro che per la nostra prosperità non possiamo fare affidamento su quella che è stata la relazione commerciale più preziosa", ha affermato Mark Carney in una conferenza stampa tenutasi martedì a Kelowna, nella Columbia Britannica.
Sotto pressioneCome l'acciaio, l'alluminio e altre materie prime, Donald Trump ha nel mirino il legname, che considera un "settore strategico" per il suo Paese.
Alla fine di luglio, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe aumentato i dazi antidumping sul legname canadese di circa il 20 percento, portando le tariffe al 34 percento.
Il Canada è il secondo produttore mondiale di legname di conifere, con il Quebec che ne rappresenta quasi un terzo del volume totale. Circa il 70% delle esportazioni canadesi è destinato al mercato statunitense.
Il Quebec è feliceL'annuncio è stato accolto dalla Ministra delle Risorse naturali e delle Foreste del Quebec, Maïtée Blanchette Vézina.
"Ora abbiamo bisogno di fondi federali per intervenire rapidamente. E dobbiamo risolvere una volta per tutte la controversia sui dazi sul legname di conifere", ha affermato.
Gli aiuti finanziari al settore forestale sono stati una delle principali questioni sollevate dal Bloc Québécois durante l'ultima campagna elettorale.
Lo chef Yves-François Blanchet "non è entusiasta", ma "felice" che Ottawa abbia risposto all'appello. Tuttavia, ritiene che gli importi suggeriti per i prestiti garantiti siano chiaramente insufficienti per un settore così diffuso nel Paese.
"Non è all'altezza delle esigenze del settore e lui [Carney] può fare di più senza che ci costi di più", ha spiegato Blanchet in un'intervista.
Qui non viene più utilizzato legnoMark Carney ha aggiunto che saranno avviate "iniziative" per espandere il potenziale mercato internazionale del legno, in particolare in Asia. A tal fine, il Canada intende sottolineare la natura "eco-responsabile" del legno.
Il signor Carney ha dichiarato che intende promuovere l'uso del legno canadese in diversi contesti per dare impulso al settore, sia nell'edilizia abitativa che nei grandi progetti infrastrutturali che intende intraprendere nei prossimi anni.
Gli Stati Uniti e il Canada sono in disaccordo sulla questione del legname fin dai primi anni '80.
La ministra Blanchette Vézina auspica che Ottawa approfitti dei negoziati in corso per porre fine una volta per tutte a questo conflitto.
LE Journal de Montreal