Paesi Baschi: oltre a LFI e RN, Renaissance apre le discussioni per le elezioni comunali

Dal socialista Kotte Ecenaro al LR Jean-François Irigoyen, i macronisti locali sperano di trovare un terreno comune per portare avanti le loro idee alle elezioni comunali del 2026.
Cosa resta della grande "disgregazione" del 2017, quando Emmanuel Macron sovvertì il vecchio sistema bipartitico francese e prese il potere nel giro di pochi mesi? Il movimento En Marche è finalmente diventato il partito Renaissance. Il suo sostenitore è un presidente devitalizzato dallo scioglimento e dal caos politico derivante dalle elezioni legislative anticipate. Ma gli attivisti sperano di fare la differenza alle elezioni comunali. La presidente di Renaissance nei Paesi Baschi, Maria Echevarría, concorda sul fatto che "la situazione è complicata dallo scioglimento". "Ma la politica nazionale è così tesa, con posizioni estreme, che la gente sta tornando da noi", ritiene. Il "centro-destra" è un porto sicuro per i moderati disorientati?
Gli attivisti del Rinascimento lo sognano. Si stanno preparando "al di fuori di qualsiasi schema di alleanza nazionale". Il comitato per le investiture del partito si occupa solo di comuni con almeno 60.000 abitanti. "Qui, decidiamo localmente". Le uniche "linee rosse" sono La France Insoumise (LFI) e il Raggruppamento Nazionale (RN).
Un metodoIl MoDem e Horizon sono alleati naturali. Oltre a questi partiti, i macronisti nei Paesi Baschi propongono colloqui con il socialista Kotte Ecenaro a Hendaye e con il sindaco di Saint-Jean-de-Luz, Jean-François Irigoyen, appartenente ai Républicains.
"Non sappiamo se sarà possibile, ma è ciò che vogliono i nostri membri". Maria Echevarria delinea qui un metodo, senza entrare ancora nel merito dei programmi e dei candidati. "Siamo in una fase di consultazione con i nostri comitati locali".
Etchegaray ha già investitoA meno di un anno dalle elezioni comunali, le dichiarazioni di ambizione provengono ancora per lo più da fonti esterne. "Dovremmo avere due candidati di punta", prevede tuttavia la presidente. Si riferisce, senza nominarlo, al sindaco di Bayonne e presidente dell'Agglomerazione, Jean-René Etchegaray. Il parlamentare, membro di Renaissance, non ha ancora dichiarato pubblicamente le sue intenzioni. Ma i suoi concittadini non hanno dubbi... Renaissance sta già sostenendo il parlamentare dell'opposizione Horizon a Biarritz, Jean-Baptiste Dussaussois-Larralde.
Altre candidature e appoggi sono in discussione tra gli attivisti. Basati su opzioni economiche e sociali liberali. Una certa fiducia nell'Europa. Un discorso ambientalista. E i timori espressi da Maria Echevarría riguardo alle nevrosi sulla questione migratoria che si estendono ben oltre i confini dell'estrema destra.
SudOuest