Benessere: il rebozo, un oggetto e un trattamento per le madri

Originaria della Navarra, vicino a Pamplona, la giovane donna ha sentito parlare del massaggio rebozo durante un corso di formazione in Spagna. "Questo trattamento ancestrale messicano, praticato dalle ostetriche tradizionali con gli scialli ("rebozos" in spagnolo, ndr) invita a passare a un'altra fase della vita", riassume. È possibile riceverlo a partire da quaranta giorni dopo la gravidanza. È con l'amica Silvia De Deus, anche lei fisioterapista-perineologa, che lo pratica dopo la formazione presso l'École du bien naître di Parigi. Sempre più conosciuto in Francia, compare persino nelle liste nascita.
Il rebozo, della durata di due ore e mezza o tre, segue un protocollo preciso. La sessione inizia con una discussione tra le due massaggiatrici e la giovane madre: "Le chiediamo di riflettere su un'intenzione o un evento significativo della gravidanza". Viene poi servita una tisana preparata il giorno prima per aumentare la temperatura corporea. La paziente viene coperta con coperte per mantenere il corpo caldo. Segue un massaggio con olio di sesamo applicato su pancia e schiena per raggiungere uno stato di profondo rilassamento e liberazione.
"Per una neomamma è importante sentire il contatto." La cerimonia prosegue con un bagno di vapore in una capanna sudatoria (portata dalle praticanti) e viene servita un'altra tisana. Nel frattempo, Uxue e Silvia preparano i tessuti per rassodare le diverse parti del corpo: testa, petto, costole, bacino, ginocchia, cosce, caviglie. "È bello sentirsi sostenuti. La persona ci guida e noi ci adattiamo alle sue sensazioni e alla sua intenzione iniziale. Anche noi mettiamo la nostra intenzione."
SudOuest