Le catene di fast food mancano di trasparenza sugli additivi, deplora la decisione dell'UFC-Que Choisir

Le principali catene francesi di fast food, McDonald's, Burger King, KFC e Quick, mancano di trasparenza sugli additivi utilizzati nelle loro ricette e solo due di esse espongono il Nutri-Score, ha sottolineato mercoledì l'associazione per la tutela dei consumatori UFC-Que Choisir.
L'associazione sottolinea i "limiti evidenti dell'azione volontaria" in termini di informazione dei clienti e invita le autorità europee "a rendere obbligatoria la menzione del Nutri-Score e degli elenchi completi degli ingredienti", secondo un comunicato stampa.
"Per quanto riguarda la composizione precisa dei loro prodotti, i quattro marchi mostrano una deplorevole mancanza di chiarezza, con composizioni vaghe e molto generiche, prive di interesse per il consumatore", afferma l'UFC.
L'associazione segnala quindi che nei paesi extra-UE in cui la legislazione impone a questi marchi di elencare con precisione i propri ingredienti, come in Svizzera, l'hamburger base di McDonald's contiene 44 ingredienti e additivi, mentre in Francia ne sono elencati solo 6 principali.
Allo stesso modo, al Burger King, "i nuggets di pollo vengono preparati con 31 ingredienti in Svizzera, ma nessuno è indicato per i nuggets King francesi", ha affermato.
Etichettatura precauzionale "che potrebbe creare confusione"Il problema, secondo l'UFC, è che tra gli additivi elencati all'estero, alcuni "sono sospettati di aumentare, a seconda dei casi, i rischi di problemi digestivi, infiammazioni intestinali, diabete o cancro al colon".
L'inchiesta dell'UFC esamina anche la visualizzazione del punteggio nutrizionale dei vari hamburger e insalate venduti in questi negozi e sottolinea che Quick e Burger King ignorano il Nutri-Score.
"Una buona informazione nutrizionale è ancora più essenziale nei ristoranti fast food, poiché l'offerta complessiva è molto sbilanciata", sottolinea l'UFC.
Infine, l'UFC ha esaminato l'esposizione degli allergeni.
Sebbene McDonald's e Burger King siano considerati buoni risultati, l'associazione deplora il fatto che da McDonald's queste informazioni siano confinate ai terminali e che Burger King offra un'etichettatura precauzionale "che rischia di creare confusione tra gli allergeni in potenziali tracce e quelli effettivamente aggiunti alla ricetta".
In fondo alla classifica per questo criterio, Quick "non fornisce alcuna informazione sugli allergeni ai terminali, il che richiede di chiedere informazioni al personale e, per la sua app e il suo sito web, rimanda semplicemente a una tabella generale", mentre KFC "fa riferimento a una tabella generale molto complessa" sui suoi terminali.
Var-Matin