Salute. I 21 casi di listeriosi sono diffusi in tutto il Paese.

I 21 casi di listeriosi identificati dalle autorità sanitarie come "possibilmente collegati" al consumo di formaggio del caseificio Chavegrand sono distribuiti su quasi tutto il territorio francese, secondo un aggiornamento sanitario diffuso mercoledì da Salute Pubblica Francia (SpF).

"I casi sono distribuiti in tutto il Paese, ad eccezione della regione dei Paesi della Loira", si legge nel comunicato stampa, che descrive dettagliatamente la situazione sanitaria delle persone infette, due delle quali sono decedute. "Si tratta di undici donne e dieci uomini di età compresa tra 34 e 95 anni, di cui 18 over 65", riferisce SpF.

Tra queste 21 persone, "tre di loro assumevano farmaci a lungo termine che probabilmente favorivano infezioni digestive e tutti gli altri presentavano comorbilità note come fattori di rischio per la listeriosi (tumori, diabete, malattie cardiache o età avanzata)".

"Le indagini condotte dalla Sanità Pubblica francese (...) hanno portato all'individuazione, all'inizio di agosto, di elementi epidemiologici e microbiologici convergenti, stabilendo un possibile legame tra questi 21 casi di listeriosi", di cui 18 da giugno, "e il consumo di formaggi a base di latte pastorizzato prodotti dall'azienda Chavegrand", si legge in un comunicato stampa congiunto di SpF e del Ministero dell'agricoltura pubblicato martedì.

I formaggi in questione , tra cui camembert, formaggi cremosi o formaggi di capra, sono stati commercializzati "fino al 9 agosto 2025" dal caseificio "sull'intero territorio nazionale", in particolare nei supermercati, nonché "a livello internazionale", secondo quanto riportato nel comunicato stampa congiunto.

La listeriosi, causata da Listeria monocytogenes, è la seconda causa di morte per intossicazione alimentare, con diverse decine di decessi all'anno in Francia.

L'azienda casearia Chavegrand ha risposto martedì esprimendo le sue "condoglianze alle famiglie colpite". Ha affermato che i formaggi ritirati a giugno e agosto erano stati prodotti su una vecchia linea di produzione, chiusa all'inizio di giugno e sostituita da una nuova. La linea era stata sottoposta a "un piano di analisi altamente approfondito", che non ha ancora rilevato alcuna traccia di Listeria all'interno del caseificio.