La Banca Mondiale taglia drasticamente le prospettive di crescita globale a causa delle turbolenze commerciali
Martedì la Banca Mondiale ha tagliato drasticamente le sue previsioni di crescita economica globale, citando in particolare i problemi causati dall'incertezza commerciale.
Ora si prevede che l'economia globale si espanderà del 2,3% nel 2025, in calo rispetto alla precedente previsione del 2,7%.
"Questo segnerebbe il tasso di crescita globale più lento dal 2008, a parte le recessioni globali vere e proprie", ha affermato la Banca nel suo rapporto Global Economic Prospects.
Secondo la Banca Mondiale, in particolare l'incertezza sul mercato commerciale ha pesato sulle prospettive.
"La discordia internazionale, in particolare quella relativa al commercio, ha sconvolto molte delle certezze politiche che hanno contribuito a ridurre la povertà estrema e ad aumentare la prosperità dopo la fine della Seconda guerra mondiale", ha affermato nel rapporto Indermit Gill, vicepresidente senior ed economista capo del Gruppo della Banca Mondiale.
Ha inoltre tagliato le previsioni di crescita per gli Stati Uniti nel 2025 di 0,9 punti percentuali, portandole all'1,4%, e ha ridotto le aspettative sul PIL dell'area dell'euro di 0,3 punti percentuali, portandole allo 0,7%.
La Banca ha osservato che un'escalation delle tensioni commerciali potrebbe spingere la crescita ancora più in basso, ma la situazione potrebbe migliorare se le principali economie raggiungessero accordi commerciali duraturi.
"La nostra analisi suggerisce che se le attuali controversie commerciali venissero risolte con accordi che dimezzino i dazi rispetto ai loro livelli di fine maggio 2025, la crescita globale potrebbe essere più forte di circa 0,2 punti percentuali in media nel corso del 2025 e del 2026", ha affermato Gill.
Gli Stati Uniti e molti dei loro partner commerciali sono attualmente in trattative dopo che il presidente americano Donald Trump ha imposto dazi doganali elevati a numerosi paesi ad aprile. Questa settimana, ad esempio, Stati Uniti e Cina si incontrano a Londra dopo che i due paesi hanno concordato di ridurre temporaneamente i dazi doganali a seguito dei colloqui di maggio.
Sono ancora in corso i negoziati tra Stati Uniti e Unione Europea: manca meno di un mese all'entrata in vigore dei dazi precedentemente annunciati.
Nel ridurre le sue aspettative di crescita globale, la Banca Mondiale segue l'esempio di vari altri organismi, tra cui l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che ha anch'essa indicato come fattore chiave le ricadute dell'incertezza legata al commercio e alle tariffe.
L'OCSE ha dichiarato all'inizio di questo mese di prevedere un rallentamento della crescita globale al 2,9% nel 2025, limitando le sue previsioni anche al potenziale sviluppo futuro dei dazi. In precedenza, aveva previsto una crescita globale del 3,1% per quest'anno.
cnbc