La NATO invia i suoi aerei da combattimento mentre Putin lancia la seconda notte di massicci attacchi su Kiev con 367 missili e droni che uccidono 7 persone.

Gli aerei da combattimento della NATO sono stati fatti decollare dopo che la Russia ha lanciato un massiccio attacco aereo contro l'Ucraina per la seconda notte consecutiva, uccidendo almeno sette persone.

Decine di persone sono rimaste ferite, tra cui tre bambini, dopo che le forze russe hanno lanciato 367 missili e droni in un massiccio raid aereo che ha preso di mira diverse città ucraine.

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L'attacco è avvenuto il terzo giorno di uno scambio di prigionieri pianificato tra Russia e Ucraina, esito dei colloqui di pace svoltisi la scorsa settimana a Istanbul.

Le riprese mostrano i soccorritori che cercano di spegnere gli incendi mentre il fumo usciva da auto e case.

Almeno quattro persone sono state uccise a Kiev e altre 26 sono rimaste ferite, tra cui almeno tre bambini.

Nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev, sono stati uccisi tre bambini di 8, 12 e 17 anni, secondo i servizi di emergenza.

L'alto comando militare polacco ha affermato di aver schierato "tutte le forze e le risorse disponibili" sul fianco orientale della Nato.

Ha aggiunto: "Sono state inviate in missione coppie di caccia in servizio e i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra hanno raggiunto il massimo stato di prontezza.

“Le misure adottate mirano a garantire la sicurezza nelle aree confinanti con le zone minacciate.”

Gli attacchi delle ultime 48 ore sono stati tra i più intensi raid aerei russi contro l'Ucraina dall'invasione su vasta scala del febbraio 2022.

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