La violazione israeliana dello spazio aereo iracheno riflette il disprezzo per il diritto internazionale: il presidente dell'Iran
In una telefonata di domenica con il primo ministro iracheno Muhammad Shia' al-Sudani, il presidente Pezeshkian ha espresso gratitudine per la solidarietà del leader iracheno in merito alle azioni aggressive intraprese dal regime sionista contro l'Iran.
Ha sottolineato che l'Iran non ha avviato il conflitto, ma ha reagito con decisione. Ha avvertito che se tale aggressione dovesse continuare, gli aggressori subiranno conseguenze ancora più gravi e dolorose.
Sottolineando la lunga storia di ostilità del regime sionista nei confronti delle nazioni islamiche, tra cui Palestina, Libano, Siria e Iran, ha sottolineato l'urgente necessità di una risposta collettiva e risoluta da parte della Ummah islamica.
Ha avvertito che se questo comportamento atroce non verrà limitato, anche altri paesi della regione potrebbero cadere vittime di simili aggressioni. Pertanto, è responsabilità storica di tutte le nazioni islamiche rimanere unite contro queste violazioni e questi palesi atti di aggressione.
Il presidente ha invitato tutti i Paesi che hanno a cuore la pace, la stabilità e la sicurezza a opporsi alle azioni ostili del regime. Ha inoltre esortato il governo iracheno ad adottare misure per proteggere il proprio spazio aereo e impedire che il suo territorio venga sfruttato da avversari.
In risposta, il Primo Ministro al-Sudani ha espresso le sue condoglianze al Presidente Pezeshkian per la perdita di comandanti e civili a causa degli attacchi sionisti. Ha ribadito il sostegno dell'Iraq all'Iran, condannando categoricamente l'aggressione a tutti i livelli.
Al-Sudani ha elogiato la risposta dell'Iran come motivo di orgoglio, sottolineando che si trattava di una legittima difesa dell'integrità territoriale dell'Iran contro un regime fondato sull'occupazione, sulla criminalità e sulla violazione dei diritti delle nazioni.
Ha inoltre sottolineato che il governo iracheno ha presentato un reclamo formale al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in merito all'uso del suo spazio aereo per attacchi contro l'Iran. Sono in corso sforzi legali, politici e diplomatici, oltre a pressioni sugli Stati Uniti e sulle altre nazioni che hanno contribuito a questa aggressione.
Il primo ministro ha concluso assicurando che il governo iracheno stanzierà tutte le risorse necessarie per sostenere l'Iran e intensificherà gli sforzi per controllare i suoi confini e il suo spazio aereo.
ifpnews