Perché la Polonia è fondamentale per la difesa dell'Ucraina e dell'Europa

INTERVISTE AGLI ESPERTI – Le elezioni presidenziali di domenica in Polonia e il crescente ruolo del Paese nella NATO hanno posto nuovamente l'attenzione sulla Polonia come parte fondamentale degli sforzi europei per difendere il continente dall'aggressione russa.

A parte l'Ucraina stessa, nessun altro paese europeo è stato così direttamente colpito dall'invasione russa del 2022. La Polonia ha accolto di gran lunga il numero più alto di rifugiati ucraini; complessivamente, quasi nove milioni sono entrati in Polonia e, a tre anni dall'inizio della guerra, circa un milione di rifugiati ucraini vi rimane. Di recente, la Polonia si è impegnata ad aumentare la spesa militare, nonostante spenda già più di qualsiasi altra nazione della NATO in percentuale del PIL (Estonia e Stati Uniti si classificano al secondo e terzo posto). Il Primo Ministro polacco Donald Tusk ha promesso di raddoppiare le dimensioni delle forze armate, inclusi i riservisti; e lui e altri funzionari polacchi hanno recentemente suggerito che il paese consideri la possibilità di posizionare armi nucleari sul suolo polacco.