Senatore americano presenta proposta di legge per limitare il potere di Trump di dichiarare guerra a Teheran

La misura, presentata lunedì dal senatore della Virginia Tim Kaine, è stata avanzata in un momento in cui i gruppi filo-israeliani stanno sempre più sollecitando gli Stati Uniti ad unirsi alla campagna di bombardamenti israeliana contro l'Iran, mentre gli attacchi tra le due parti si intensificano.

"Sono profondamente preoccupato che la recente escalation delle ostilità tra Israele e Iran possa rapidamente trascinare gli Stati Uniti in un altro conflitto senza fine", ha affermato Kaine in una dichiarazione.

Il popolo americano non ha alcun interesse a mandare i propri militari a combattere un'altra guerra senza fine in Medio Oriente. Questa risoluzione garantirà che, se dovessimo decidere di mettere in pericolo uomini e donne in uniforme della nostra nazione, la questione verrà discussa e votata al Congresso.

Il disegno di legge richiama la War Powers Resolution del 1973, approvata durante la guerra del Vietnam per limitare i poteri unilaterali del presidente di impegnarsi in ostilità militari.

La Costituzione degli Stati Uniti conferisce al Congresso il potere di dichiarare guerra, ma i presidenti americani che si sono succeduti hanno sfruttato la loro posizione di comandante in capo delle forze armate per mobilitare truppe, dare il via ad attacchi e dare inizio a conflitti senza una chiara autorizzazione del Congresso.

Secondo i sostenitori della proposta di Kaine, Trump sta subendo ancora più pressioni da parte dei sostenitori contrari alla guerra in entrambi i principali partiti.

Potrebbe anche misurare il livello di opposizione alla guerra con l'Iran al Congresso, soprattutto tra i repubblicani. Un crescente gruppo di legislatori di destra ha messo in guardia Trump dal farsi trascinare in un conflitto che, a loro dire, non serve gli interessi degli Stati Uniti.

Sebbene il Partito Repubblicano di Trump controlli entrambe le Camere del Congresso degli Stati Uniti, la risoluzione potrebbe essere approvata se i legislatori conservatori contrari agli interventi militari stranieri si unissero ai Democratici nel sostenerla.

Per diventare legge, il disegno di legge deve essere approvato dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti e firmato da Trump, che probabilmente lo bloccherebbe. Ma il Congresso può annullare il veto presidenziale con una maggioranza dei due terzi alla Camera e al Senato.

Durante il suo primo mandato, Trump è riuscito a porre il veto a due risoluzioni sui poteri di guerra, tra cui un disegno di legge del 2020 che mirava a limitare la sua autorità di colpire l'Iran, anch'esso guidato da Kaine.

Trump non ha escluso attacchi statunitensi contro l'Iran. "Non ne siamo coinvolti. È possibile che lo siamo", ha dichiarato domenica ad ABC News.

Allo stesso tempo, il presidente degli Stati Uniti ha chiesto la fine della guerra.

Venerdì Israele ha lanciato una campagna di bombardamenti contro l'Iran, prendendo di mira siti militari e nucleari, nonché edifici residenziali e infrastrutture civili, uccidendo decine di persone, tra cui alti ufficiali militari e scienziati nucleari.

L'attacco è avvenuto pochi giorni prima che i negoziatori statunitensi e iraniani si incontrassero per il sesto round di colloqui sul nucleare in Oman.

L'Iran ha risposto con centinaia di missili balistici, molti dei quali hanno penetrato le difese aeree di Israele, causando danni ingenti nei territori occupati.

Alcuni legislatori statunitensi hanno anche sottolineato che una guerra con l'Iran senza l'approvazione del Congresso sarebbe illegale.