Un uomo ha ucciso la moglie e poi ha messo a morte il loro amato cane nel microonde

Un uomo "malvagio" di Los Angeles ha ucciso il suo Pomerania nel microonde e ha accoltellato la moglie fino a farla dissanguare, chiudendo a chiave il suo corpo in una stanza prima di fuggire dalla scena del suo orribile crimine.

John Levin, 47 anni, di Glendale, è stato condannato a scontare una pena da 16 anni all'ergastolo per aver ucciso la moglie e il cane in due brutali atti di crudeltà nel 2009. I giurati hanno dichiarato Levin colpevole di omicidio di secondo grado per aver ucciso la moglie trentacinquenne, Michelle Levin, dopo che si era dichiarato colpevole di crudeltà sugli animali per aver messo il suo cane nel microonde nel 2013.

Quando hanno testimoniato durante un'udienza preliminare, gli agenti hanno dichiarato di aver trovato la casa disseminata di escrementi di cane, cibo andato a male e pillole sparse su un tavolo.

"Mi è stato detto che è un peccato non perdonare e covare vendetta nel cuore", ha detto il padre di Michelle Levin, Frank Raymie, a Levin in un'aula di tribunale di Pasadena. "Se è vero, allora morirò da peccatore. Voglio che tu passi molto tempo in prigione."

"Sei malvagio", ha detto in tribunale l'amica di Michelle, Tracey Naranjo, a Levin. Anche il giudice Janice Croft della Corte superiore della contea di Los Angeles ha condannato Levin a otto mesi di prigione per crudeltà sugli animali e ha ordinato che Levin venga posto in libertà vigilata a vita dopo aver scontato la pena detentiva.

Dopo aver accoltellato Michelle e ucciso il suo cane, il 47enne ha tentato di fuggire dalla scena del crimine prima di essere arrestato mentre cercava di attraversare il confine canadese, pochi giorni dopo che i resti della moglie e del volpino di Pomerania erano stati ritrovati nel loro appartamento condiviso a North Glendale, Los Angeles.

Il corpo di Michelle è stato trovato con ferite da arma da taglio ed era stato chiuso in una camera da letto al secondo piano. Era rimasto lì per tre giorni prima che Levin venisse catturato al confine.

L'avvocato di Levin, il vice difensore d'ufficio Katherine Nicole Bonaguidi, ha detto a Croft che l'uomo era dipendente dal farmaco antidolorifico Soma e che si trovava sotto l'effetto della droga durante gli orribili omicidi.

Ha aggiunto che Levin non aveva precedenti penali prima della sua tossicodipendenza e che aveva lavorato per otto anni con la Montrose Search and Rescue Team dello sceriffo della contea di Los Angeles.

Croft ha respinto le affermazioni secondo cui Levin potrebbe essere stato sotto l'effetto del miorilassante quando ha ucciso la moglie e il cane. "Voleva andare avanti con la sua vita", ha detto riferendosi alla moglie morente. "Sapeva esattamente cosa stava facendo".

Il vice procuratore distrettuale Debra Archuleta ha chiesto un risarcimento di 5.136 dollari per il programma statale di risarcimento alle vittime e le spese funerarie di Michelle Levin.

Il padre di Michelle ha dichiarato al tribunale che non avrebbe mai perdonato quell'uomo per quello che aveva fatto a sua figlia, aggiungendo che Levin aveva distrutto la sua famiglia. "Voglio che tu abbia una lunga condanna", ha detto il padre. "Hai condannato a morte mia figlia".