I bombardieri B-2 della missione iraniana tornano in Missouri

Il presidente Trump ha confermato domenica che i piloti dei bombardieri B-2 che hanno attaccato gli impianti nucleari iraniani sono tornati negli Stati Uniti.

Le troupe della CBS News hanno ripreso il video di diversi bombardieri B-2 Spirit in volo di ritorno alla base aerea di Whiteman, nel Missouri, domenica pomeriggio. Il generale Dan Caine, capo dello Stato Maggiore Congiunto, ha dichiarato in precedenza che sette velivoli hanno volato dalla base verso est, diretti in Iran, per bombardare tre siti nucleari a Fordo , Natanz e Isfahan. La missione, soprannominata "Operazione Midnight Hammer", è stata "il più grande attacco operativo con i B-2 nella storia degli Stati Uniti", ha affermato Caine.

"Grazie per l'ottimo lavoro!!!", ha scritto Trump domenica in un post su Truth Social, confermando il ritorno dei piloti. Ha anche affermato domenica che i danni ai siti nucleari iraniani sono stati "monumentali".

"I colpi sono stati duri e precisi. I nostri militari hanno dimostrato grande abilità", ha scritto in un altro post.

Durante un briefing al Pentagono di domenica, Caine ha affermato che ciascuno dei bombardieri B-2 trasportava due GBU-57 Massive Ordnance Penetrator , o MOP. In 25 minuti, un totale di 14 MOP sono stati sganciati su due obiettivi a Fordo e Natanz, mentre missili Tomahawk da un sottomarino statunitense hanno preso di mira il sito di Isfahan, ha aggiunto.

Un altro gruppo di B-2 volò verso ovest sopra il Pacifico per fungere da esca, ha detto Caine.

"A questa missione hanno partecipato più di 125 aerei statunitensi", ha detto Caine, inclusi bombardieri B-2, caccia, aerei da rifornimento e velivoli da sorveglianza. Nell'attacco sono state utilizzate più di 75 armi a guida di precisione, ha osservato.

Il giorno seguente, le immagini satellitari mostrano diversi fori o crateri di grande diametro sulla sommità del crinale sopra il complesso sotterraneo di Fordo. A Natanz e Isfahan, le foto di Maxar Technologies mostrano ingenti danni agli edifici di tutte le strutture, incluso un impianto di arricchimento del combustibile.

Stefan Becket e Lucia I Suarez Sang hanno contribuito a questo rapporto.