La BBC in crisi mentre i politici si uniscono per lo "spettacolo spaventoso" dei vili cori di Glastonbury

Questa mattina la BBC sta affrontando un'enorme furia da parte di politici ed ex dirigenti dopo che due spettacoli hanno invocato "morte alle Forze di Difesa Israeliane" e "liberare la Palestina" sul palco. Nel mezzo di un'indagine della polizia per violazione dell'ordine pubblico, la BBC è stata anche oggetto di un furioso attacco, anche da parte dello stesso governo israeliano.

Stamattina, il Ministro della Salute Wes Streeting ha dichiarato di aver ritenuto la trasmissione "spaventosa". Intervenendo a Sky News, il principale ministro del Governo ha dichiarato: "Credo che la BBC e Glastonbury abbiano delle domande a cui rispondere su come abbiamo potuto assistere a un simile spettacolo sui nostri schermi". Ha anche criticato duramente gli artisti in questione, definendoli "una spudorata trovata pubblicitaria a cui non voglio concedere troppa indulgenza".

Ieri sera il viceministro degli Esteri israeliano Sharren Haskel ha chiesto un'indagine completa della polizia, infuriata: "Venti mesi fa, nel più grande massacro di ebrei dopo l'Olocausto, 378 israeliani furono massacrati durante un festival musicale il 7 ottobre.

"Lo spettacolo di oggi a Glastonbury è davvero disgustoso. Sembrano dimenticare che 50 ostaggi rimangono nell'inferno di Hamas a Gaza. La polizia deve indagare su questo."

Dame Louise Ellman, ex parlamentare laburista e vicepresidente del Jewish Leadership Council, ha definito gli slogan anti- israeliani "estremamente agghiaccianti" e "molto spaventosi".

Ieri sera ha criticato aspramente la dichiarazione di Glastonbury, in cui si afferma che il festival "non tollera discorsi d'odio o incitamento alla violenza di alcun tipo".

Dame Louise ha affermato che il commento di Glastonbury "non è sufficiente". "Non può essere accettabile che persone con un'esperienza simile e con una certa anticipazione di ciò che potrebbe accadere se ne stiano lì a dire che va bene che ci siano discorsi d'odio, che va bene che ci sia una folla fomentata dall'odio in un momento così instabile, dall'odio verso una comunità minoritaria in questo Paese, e che dica che va bene così".

"L'organizzatore del festival deve assumersi la propria responsabilità, così come l'artista e chi lo trasmette. Questo non può essere ignorato."

Nel frattempo, un ex dirigente della BBC ha dichiarato questa mattina che i suoi ex superiori "avrebbero dovuto cancellare la trasmissione".

Roger Bolton ha dichiarato a Times Radio: "Penso che la BBC avrebbe dovuto interrompere e annullare la trasmissione".

"È una cosa che la BBC non avrebbe dovuto permettere che accadesse."

Ieri sera il vice leader di Reform UK, Richard Tice, ha definito il festival musicale del Somerset di quest'anno "un calderone di vile razzismo antisemita".

Gli ha fatto eco il deputato laburista Mike Tapp, che ha dichiarato all'Express: "Non ho potuto fare a meno di pensare che quello a cui stavo assistendo fosse più un festival dell'odio che una celebrazione della musica e della cultura".

Un portavoce del governo ha dichiarato: "Condanniamo fermamente le minacciose dichiarazioni rilasciate da Bob Vylan a Glastonbury.

"Il Ministro della Cultura ha parlato con il Direttore generale della BBC per chiedere una spiegazione urgente in merito alla due diligence svolta prima dell'esibizione di Bob Vylan e accoglie con favore la decisione di non ritrasmetterla su BBC iPlayer".