Nigel Farage dovrebbe guardare a questi due paesi per aiutare la riforma del Regno Unito a cambiare la Gran Bretagna

Le recenti dimissioni di Zia Yusuf da presidente di Reform UK e la successiva inversione di tendenza riguardo al coinvolgimento con il partito di Nigel Farage hanno aperto il dibattito pubblico sul burqa musulmano, dato il suo precedente tweet sull'interrogazione della nuova deputata Sarah Pochin in Parlamento. Parallelamente, è in corso il dibattito su quanto Reform si spingerebbe nel limitare l'immigrazione legale e illegale, con il deputato di Reform Richard Tice, la scorsa settimana incalzato da GB News sulla possibilità di deportazioni di massa sotto un governo di Reform UK.
Farage potrebbe quindi fare di meglio che cercare in altri Paesi modelli già pronti su come affrontare questi temi spinosi. Prendendo in considerazione quest'ultimo aspetto, Reform sta già parlando di permessi di lavoro a tempo determinato per il Regno Unito. Questo è il modello in Paesi come Singapore, dove la concessione della cittadinanza è a dir poco improbabile, mentre la residenza permanente o la residenza permanente sono concesse in modo altamente selettivo.
Permessi di lavoro a tempo determinato rappresenterebbero una soluzione vantaggiosa per il Regno Unito: da un lato, soddisferebbero le esigenze del mercato del lavoro, rispondendo quindi direttamente alle critiche della riforma, dall'altro proteggerebbero dalle conseguenze di un insediamento permanente di massa.
Vincita per tutti! Cavolo, perché il Regno Unito non ci ha pensato anni fa?
Passiamo ora al burqa. Come ha detto Tice a GB News, c'è un dibattito da affrontare. Nel frattempo, qualsiasi divieto, se introdotto, dovrebbe comprendere anche altri tipi di copertura del viso, non ultimo il passamontagna. Ma perché non sottoporlo al giudizio della popolazione?
Farage ha spesso esaltato le virtù della democrazia diretta in stile svizzero. In Svizzera, 50.000 firme legittime sono sufficienti per contestare una legge, mentre 100.000 consentono al pubblico di proporre le proprie idee.
Considerando la maggiore popolazione britannica, questioni controverse come questa non sarebbero meglio risolte tramite referendum? Per quanto riguarda la riforma, chi può contestare una politica che amplia attivamente la democrazia?
Anche la Svizzera prevede un requisito di doppia maggioranza per le questioni più controverse, mentre il Paese ha adottato misure di salvaguardia per garantire la tutela dei diritti umani. Ove necessario, si potrebbero applicare anche maggioranze superiori.
Singapore e Svizzera dispongono quindi di sistemi pronti all'uso che Reform potrebbe raccomandare e che il Regno Unito potrebbe utilizzare. Singapore può anche essere un modello in termini di repressione della criminalità, così come dimostra il nuovo gusto di Reform per il coinvolgimento del governo in settori economici chiave.
La questione del burqa e un dibattito più ampio sull'immigrazione di massa possono essere affrontati con rispetto applicando modelli già pronti, come quelli di Svizzera e Singapore, che sappiamo già funzionare bene.
I permessi di lavoro sono la soluzione all'immigrazione che il Regno Unito ha invocato a gran voce, mentre i referendum restituirebbero più potere al popolo britannico. La domanda più importante è forse perché nessuno ci abbia pensato prima?
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