Bayer scivola a Francoforte, contenziosi Monsanto pesano anche sul II trimestre

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bayer in netto calo alla Borsa di Francoforte (DAX 40), dopo aver annunciato risultati in calo nel secondo trimestre, mentre continua a pesare il dossier dei contenziosi relativi a Monsanto. Il colosso agrochimico e farmaceutico tedesco ha registrato nel secondo trimestre un calo del fatturato del 3,6% a 10,7 miliardi di euro (+0,9% a livello comparabile). L’Ebit si è ridotto del 97,5% a 13 milioni e la perdita netta è aumentata da 34 a 199 milioni di euro.
Tutte e tre le divisioni del gruppo hanno registrato un calo dell'attività da aprile a giugno. Il fatturato di Crop Science è diminuito del 3,9% a 4,8 miliardi, quello di Pharmaceuticals del 2,9% a 4,5 miliardi e quello di Consumer Health del 2,1% a 1,42 miliardi. L’Ebit di Crop Science è negativo per 414 milioni da -229 milioni, quello di Pharmaceuticals è diminuito del 23% a 798 milioni, mentre Consumer Health ha registrato un aumento del 70% a 229 milioni. Il free cash flow del gruppo è calato a 125 milioni da 1,27 miliardi. Il semestre si è concluso con vendite complessive per 24,5 miliardi (-1,7%) e un utile netto in calo del 44% a 1,1 miliardi. Il numero dei dipendenti è diminuito a 89.560 dai 96.600 dello scorso anno per effetto del piano di ristrutturazione in corso.
Bayer ha precisato che i ricavi del secondo trimestre ha risentito di effetti valutari negativi per 550 milioni di euro (da 240 milioni lo scorso anno) e che l’Ebit ingloba oneri netti per 981 milioni, legati principalmente ad accantonamenti per contenziosi e spese di ristrutturazione. Come è noto, il gruppo sta affrontando numerose cause legali negli Stati Uniti e ha contabilizzato a carico del trimestre circa 1,2 miliardi di euro di accantonamenti aggiuntivi per il glifosato e circa 530 milioni di euro di accantonamenti e passività per i Pcb (policlorobifenili). Attualmente sono 61.000 le richieste di risarcimento non risolte relative all'erbicida glifosato che era prodotto da Monsanto rispetto alle 67.00 dell'ultimo aggiornamento e il gruppo è in attesa della decisione della Corte Suprema Usa sulla richiesta del Solicitor General sul riesame di un caso.
Secondo gli analisti di Morgan Stanley i conti trimestrali hanno riservato poche sorprese, dopo le anticipazioni della scorsa settimana. Gli esperti di AlphaValue osservano per altro come l'acquisizione di Monsanto continui a influire negativamente anche sul sentiment degli investitori a otto anni dal suo completamento. Questo anche se il ceo di Bayer, Bill Anderson, ha dichiarato che il gruppo «riconferma l’obiettivo di contenere significativamente il rischio di contenziosi legali entro la fine del 2026».
Gli analisti si dicono inoltre preoccupati per il debito lordo del gruppo, che si attesta a 40 miliardi di euro. Il 31 luglio Bayer ha annunciato, oltre ai nuovi accantonamenti per contenziosi, anche la revisione al rialzo delle sue previsioni per l'esercizio 2025, «grazie a una performance commerciale migliore del previsto nel settore farmaceutico nella prima metà dell'anno». Pertanto, al netto degli effetti valutari, il gruppo tedesco prevede ora un fatturato compreso tra 46 e 48 miliardi di euro, rispetto alla precedente previsione di 45-47 miliardi di euro e un Ebitda ante voci straordinarie tra 9,7 e 10,2 miliardi da 9,5-10 miliardi.
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