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Cantina di Ramuscello: un sostegno economico alla Comunità di Sant’Egidio

Cantina di Ramuscello: un sostegno economico alla Comunità di Sant’Egidio
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Un gesto concreto di solidarietà è stato compiuto dalla Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito, che ha donato 5.000 euro alla Comunità di Sant’Egidio per sostenere i corridoi umanitari. La somma è stata consegnata a Roma dal presidente della Cantina, Gianluca Trevisan, e dal direttore Rodolfo Rizzi, alla presenza dell’amministratore delegato della Comunità, Stefano Carmenati, della responsabile dei corridoi umanitari Cecilia Pani e di Rinaldo Piazzoni.

«Questo contributo – hanno spiegato Trevisan e Rizzi – proviene dal ricavato della vendita di 500 bottiglie del progetto Vino Terre. Un’iniziativa unica in Italia, che prevede l’affinamento per 12 mesi delle bottiglie dell’autoctono Refosco dal Peduncolo Rosso DOC Friuli direttamente nel terreno dello stesso vigneto di produzione. Successivamente, con la preziosa collaborazione degli insegnanti e degli studenti del Liceo Artistico “Galvani” di Cordenons, si è provveduto al confezionamento e alla vendita al pubblico, che ha riscosso un grande successo. Coinvolgere i soci della Cantina cooperativa e i consumatori in un gesto solidale finalizzato al rafforzamento dei corridoi umanitari ha dato un significato ancora più profondo a tutto il progetto, che proseguirà anche nei prossimi anni».

Carmenati e Pani hanno espresso profonda gratitudine alla Cantina, sottolineando l’importanza e i risultati concreti del lavoro della Comunità di Sant’Egidio. «In dieci anni di attività – ha ricordato Pani – oltre 10.000 persone sono arrivate in Italia in modo sicuro e legale, attraverso percorsi che garantiscono l’integrazione. Si tratta di rifugiati che, pur provenendo da situazioni umanamente difficili, in un paio d’anni si inseriscono perfettamente nella nostra società, portando nei territori nuove energie, competenze e vitalità. Ogni giorno riceviamo tra le 500 e le 1.000 richieste di intervento. L’apprezzamento per il progetto è tale che oggi viene replicato anche in altri Paesi europei. Stiamo inoltre lavorando per attivare nuovi corridoi di tipo lavorativo».

A rappresentare l’Amministrazione comunale di Sesto al Reghena era presente anche il consigliere con delega al Turismo, Riccardo Pasqualis, che ha portato i saluti ufficiali del Comune e ha donato alla Comunità di Sant’Egidio una pregevole pubblicazione sull’antica Abbazia benedettina di Sesto.

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