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Climatizzatori contro il caldo, ecco il vademecum per un'estate fresca

Climatizzatori contro il caldo, ecco il vademecum per un'estate fresca

Un vademecum pratico con consigli utili per affrontare il caldo in modo intelligente, sicuro e nel rispetto della legge. E' quello stilato da Cna Installazione Impianti per aiutare i cittadini a orientarsi tra modelli, consumi e normative.

Secondo l'organizzazione d'impresa è ormai inarrestabile la diffusione dei climatizzatori e come emerge da un’indagine della stessa Cna oggi sono presenti in sei case su dieci e in oltre il 90% di uffici, negozi, laboratori e capannoni. Ma è bene ricordare che un impianto installato male può costare caro: consumi alle stelle, rischi per la salute, malfunzionamenti, sanzioni per chi si affida a soggetti non autorizzati.

Secondo Cna il primo passo per avere un impianto efficiente e sicuro è rivolgersi a imprese abilitate e certificate F-gas, iscritte al Registro nazionale (www.fgas.it). Non basta 'saperlo fare': per installare, ricaricare o smaltire climatizzatori contenenti gas fluorurati serve una certificazione obbligatoria.

Affidarsi al vicino, all’amico praticone o al tecnico non abilitato è un illecito. E la responsabilità non è solo di chi installa, ma anche di chi commissiona il lavoro. Il rischio? Multe salate e un impianto che potrebbe risultare irregolare, inefficiente o addirittura pericoloso.

Come scegliere il modello. Preferire climatizzatori di classe energetica A++ o superiore, meglio se dotati di tecnologia inverter, significa risparmiare fino al 30% in bolletta. I modelli inverter regolano automaticamente la temperatura e riducono sprechi e sbalzi termici. Per abitazioni con più stanze è consigliabile optare per impianti distribuiti, piuttosto che per un unico climatizzatore troppo potente e localizzato.

Attenzione all’esposizione. Il posizionamento influisce sul rendimento: installare l’unità in zone ombreggiate e fresche, preferibilmente a nord o nord-est, può far risparmiare fino al 5% di energia. Va evitata l’ostruzione delle bocchette con tende o mobili e, inoltre, il getto d’aria non va diretto su letti o divani: si rischiano malanni inutili.

Come usarlo senza danni. Per stare bene ed evitare colpi d’aria, la temperatura ideale è di 25-26°C e, comunque, non oltre 8-10 gradi in meno rispetto all’esterno. Chiudere porte e finestre, abbassare le tapparelle nelle ore più calde e limitarne l’uso in contemporanea di elettrodomestici aiuta il climatizzatore e fa bene anche al portafoglio.

Manutenzione professionale. Pulire i filtri e l’unità esterna almeno una volta l’anno migliora la qualità dell’aria e riduce i consumi. Ma ci sono operazioni che per legge possono essere svolte solo da tecnici abilitati, come la sanificazione del circuito del gas refrigerante. Niente fai-da-te: l’impianto non è un ventilatore, è una macchina complessa che può diventare pericolosa se trattata senza competenze.

In conclusione, Cna invita tutti i cittadini a non farsi tentare dal risparmio facile ma illegale: l’installazione abusiva può sembrare conveniente, ma spesso si traduce in problemi gravi, costi maggiori e rischi per la salute e l’ambiente. Solo rivolgendosi a imprese certificate si può avere la garanzia di un impianto sicuro, efficiente e a norma di legge.

Adnkronos International (AKI)

Adnkronos International (AKI)

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