Golf, il progetto Ryder Cup continua con l’Open d’Italia all’Argentario

L’82esima edizione dell’Open d’Italia, all’interno del calendario 2025 del DP World Tour, si giocherà dal 26 al 29 giugno all’Argentario Golf Club di Grosseto. Sarà la seconda volta in Toscana a 42 anni di distanza dalla vittoria del tedesco Bernhard Langer al Golf Club Ugolino di Firenze nel 1983. Il torneo metterà in palio un montepremi di 3 milioni di dollari ed è stato inserito tra gli eventi “European Swing”.
«Siamo orgogliosi per avere ottenuto l’organizzazione dell’82esima edizione dell’Open d’Italia di golf in Toscana - ha sottolineato il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani - Si tratta di un grande evento che genera turismo sportivo, con la presenza di grandi campioni».
Giani ha colto l’occasione per ringraziare Franco Chimenti, «uomo di grande prestigio nel mondo sportivo scomparso recentemente, per molti anni presidente della Federazione italiana golf, che tanto ha voluto che questa edizione dell’Open d’Italia si svolgesse nell’Argentario Golf Club e in Toscana».
«Nel solco della strategia di Roma 2023 - ha aggiunto - quando il nostro Paese ha organizzato la Ryder Cup, per mantenere alto il richiamo a livello internazionale del golf in Italia è stato deciso di organizzare l’edizione 2024 dell’Open d’Italia in Emilia-Romagna e l’edizione di quest’anno in Toscana. Toscana che svolge una funzione importante a livello nazionale, con la federazione che ha deciso di spendere quattro milioni di euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per costruire il centro federale a Cavriglia dove è in fase di realizzazione un parco sportivo che rigenererà tutto il territorio. All’Argentario c’è questa bella struttura che viene implementata in vista dell’Open d’Italia e per questo come regione Toscana abbiamo messo a disposizione come contributo speciale 500mila euro».
In effetti, il Progetto Ryder Cup 2023 è nato nell’ottica della sostenibilità con un costo complessivo di 157 milioni su un arco temporale di 12 anni, dal 2016 al 2027, legato a 37 manifestazioni principali distribuite sul territorio nazionale. A fronte di un finanziamento del Governo di 60 milioni (più 97 milioni di fidejussione), il business plan prevede un ritorno fiscale per lo Stato di 109 milioni. L’accordo con l’advisor Infront, a fronte della concessione dei diritti marketing e televisivi vale 41 milioni, mentre altri 56 milioni deriveranno dall’aumento dei tesserati, da ulteriori ricavi da sponsor, fornitori e diritti televisivi.
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