Incendi in Spagna e non solo: vacanze a rischio e assicurazioni

L’estate 2025 è torrida e gli incendi in Spagna sono le conseguenze di una terra arida che non riesce a proteggersi. Il grande incendio in Catalogna è partito proprio da una zona boschiva inaridita. L’incendio non ha solo distrutto spazi verdi, coltivazioni e raggiunto aree abitate, ma da esso si è alzata un’altra nube pesante e grigia.
Ora turisti italiani e stranieri in partenza per la Spagna devono decidere se partire o chiedere un rimborso per alloggi, voli e attività già prenotate. Il rischio, infatti, è di vedersi cancellati all’ultimo i piani, non potendo recuperare in tempo le vacanze. La zona della Catalogna non è l’unica a rischio, in Spagna e in Europa. Per questo sempre più comune diventa l’utilizzo delle assicurazioni di viaggio.
Incendi in Spagna: le aree più colpite d’EuropaIl caldo estremo sta occupando l’Europa da ormai oltre due settimane, con picchi di oltre 40° percepiti o reali. L’allerta rossa ha portato a diversi disagi per i viaggiatori, come in Francia, dove il caldo in città ha costretto alla chiusura della Tour Eiffel e di oltre 1.300 scuole pubbliche.
In Spagna e Portogallo, dove le temperature sono salite sopra i 46°, si sono generati incendi che stanno mettendo a rischio cose e persone e hanno purtroppo già causato delle vittime.
Allargando lo sguardo, anche in Turchia gli incendi hanno obbligato all’evacuazione di ampie zone e la Grecia ha dovuto attivare un piano di emergenza per contenerli.
Anche il Nord Europa, tendenzialmente più fresco, si ritrova nella morsa del caldo, con l’Olanda costretta ad anticipare l’orario di uscita delle scuole e la Germania dove i lavoratori stanno chiedendo permessi speciali per assentarsi dal lavoro a causa delle alte temperature.
Vacanze a rischioPer il viaggiatore che ha prenotato una vacanza, è bene sapere che gli incendi, i blackout e gli altri eventi meteorologici estremi che si stanno abbattendo sull’Europa mettono effettivamente a rischio le prenotazioni.
In Francia è l’assenza di elettricità, in Spagna e Turchia sono gli incendi. In particolare per chi viaggia nella zona della Catalogna, dove sono già bruciati con 6.500 ettari di territorio.
Il caldo, inoltre, rende difficile considerare il viaggio come una vacanza rilassante: basti pensare che a Barcellona la Protezione Civile è costretta a distribuire acqua e cappelli gratuiti per proteggere residenti e turisti dalle alte temperature. Anche durante la notte queste non scendono sotto i 25°, soffocando la città. In Spagna, per esempio, i voli potrebbero non atterrare
Assicurazioni di viaggio: cosa copronoL’emergenza climatica si trasforma in un affare per alcune realtà. Così come per i nuovi edifici esiste l’obbligo di assicurazione da evento climatico estremo, diventa sempre più fondamentale includere nel budget di viaggio anche un’assicurazione.
Non si tratta solo di un volo in ritardo, ma di cancellazioni che difficilmente si risolvono in poche ore o giorni. Il caso della Spagna, per esempio, ci mette di fronte a un vasto incendio e alla nube di 14 km di diametro, che potrebbe oscurare i cieli per tempo, impedendo ai voli di atterrare in sicurezza.
Quanto costa un’assicurazione?Le assicurazioni di viaggio sono tante e diversificate a seconda dei servizi che si vogliono coprire. Facciamo l’esempio di un’assicurazione di viaggio per la Spagna: l’importo sarà calcolato in base ai giorni, nel nostro esempio dal tre al 10 luglio.
Attenzione: si deve tenere conto che per alcune assicurazioni c’è un limite di età per il richiedente. Per esempio Unipol non permette di assicurare un viaggiatore sopra gli 80 anni.
Come protezione di viaggio, le assicurazioni offrono servizi come:
- copertura in caso di annullamento o interruzione del volo;
- spese ospedaliere, chirurgiche, mediche o farmaceutiche;
- assicurazioni sugli effetti personali;
- rimborso del biglietto;
- rimborso delle tasse applicate dalla compagnia aerea e diversi altri.
I prezzi, di conseguenza, sono molto variabili: si va dai 21 euro per il minimo fino ai 50 o agli 80 euro. Per una copertura completa si può arrivare a spendere anche fino a 100 euro e oltre, se il viaggio comprende più di un solo passeggero per nucleo familiare.
Viste le condizioni di molti paesi europei, si può applicare a un’assicurazione di viaggio la clausola sugli “imprevisti di forza maggiore”. Con un extra, nella maggior parte dei casi, si riescono a coprire le spese per l’acquisto di servizi turistici alternativi nel caso in cui un evento atmosferico catastrofale o un evento sociopolitico impedisca il regolare svolgimento dei servizi turistici prenotati. Un esempio potrebbe essere un uragano che renda necessaria la modifica dei servizi prenotati o un incendio come in Spagna. Inoltre, questo tipo di assicurazioni permette di coprire le spese sostenute in caso di rientro anticipato proprio a causa di forza maggiore.
Si possono assicurare anche i ritardi superiori alle otto ore, gli infortuni durante il volo, coprendo anche in caso di invalidità permanente o morte presunta.
Consigli pratici per chi viaggiaConsiderare se viaggiare o meno in un luogo nel quale sta avvenendo un fenomeno estremo non è scontato. Al momento della partenza, l’allarme potrebbe essere rientrato o il rischio potrebbe essere aumentato. Per questo acquistare una polizza viaggio è spesso il consiglio migliore che si possa seguire. Le assicurazioni di viaggio si possono acquistare fino a poche ore prima della partenza e assicurano un certo grado di sicurezza in caso di situazioni imprevedibili.
Ma ci sono altri consigli per un viaggiatore, esperto o principiante, in situazioni così delicate. Uno di questi è iscriversi ai servizi di allerta, sia meteorologici che di altra natura. Per esempio, esistono applicazioni che permettono di controllare ritardi o cancellazioni dei voli in tempo reale.
Si possono tenere a portata di mano i numeri di emergenza e i contatti dell’assicuratore e dell’ambasciata del Paese di provenienza nella località scelta per la vacanza.
Altri consigli, meno diretti, sono valutare più destinazioni. In caso di zone molto colpite, si possono dirottare le attività nelle regioni più sicure. Nel caso della Spagna, non nella zona della Catalogna, ma nelle zone settentrionali.
Infine, per una maggiore sicurezza, si possono prenotare le strutture che hanno cancellazione gratuita fino a poche ore prima del soggiorno o che prevedono il pagamento in struttura senza penali in caso di ritardo o cancellazione del volo o di altro mezzo per raggiungerle.
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