Tra overtourism e sostenibilità: le sfide di un settore da 225 miliardi

- Dove. “Lo stato del turismo in Italia” si terrà il 25 settembre 2025 presso il Marina di Venezia Camping Village, a Cavallino Treporti (VE).
- I temi. L’appuntamento di riferimento per operatori, istituzioni, stakeholder per riflettere su come rendere il nostro Paese ancora più attrattivo.
- Sul web. Talk, interviste, approfondimenti potranno essere seguiti in diretta streaming sul sito di Repubblica, a partire dalle 10:45.
DOSSIER SPECIALE: Lo stato del turismo in Italia
Rendere l’Italia più attrattiva agli occhi dei viaggiatori stranieri, senza dimenticare l’importanza del bacino nazionale. Far evolvere un settore che, nel 2024, ha contribuito a circa dieci punti di Pil nazionale (225 miliardi di euro) e dà lavoro a oltre tre milioni di italiane e italiani è un obiettivo che richiede il classico “sforzo di filiera”. Sforzo che chiama in causa, in prima battuta, le istituzioni.
Tanto a livello centrale - all’evento di Repubblica ci sarà l’intervento del viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi - che al livello più vicino ai territori. Quello rappresentato dai sindaci come Roberto Gualtieri (Roma), Gaetano Manfredi (Napoli) e Sara Funaro (Firenze), chiamati a tenere insieme la gestione dei flussi, la sicurezza, ma anche a promuovere le loro eccellenze: un equilibrio, non sempre semplice, tra i bisogni dei turisti e quelli dei residenti, che nel 56% dei casi (dato Ipsos) vedono l’overtourism come un “problema”.
La soluzione - ha recentemente indicato la ministra Santanché - è nell’indirizzare quel 75% di turisti che visitano il 4% del territorio alla scoperta del restante 96 per cento. Uno scenario che sarà esplorato dalle voci della politica come quelle di Gianluca Caramanna, consigliere del Ministero del Turismo, Carlo De Romanis, responsabile turismo di Forza Italia, Alessandra Priante, presidente dell’Agenzia nazionale italiana del turismo; e ancora dal deputato Avs Angelo Bonelli, dalla senatrice di Italia Viva Raffaella Paita e da Antonio Misian del Partito democratico.
Le strategie nazionali intrecciano il ruolo degli addetti ai lavori, da Paolo Bertolini, presidente della Marina di Venezia, al coordinatore per il Turismo della conferenza Stato Regioni, Daniele D’Amario. La voce al “saper fare” tipico del made in Italy, anche in questo comparto, è affidata a eccellenze come la Crippaconcept guidata da Sergio Redaelli, e ai rappresentanti delle associazioni di categoria tra cui Alberto Granzotto (Faita), Franco Gattinoni (Fto), Massimiliano Schiavon (Federalberghi) e Marina Lalli (Federturismo). Senza dimenticare le grandi aziende che - dalla mobilità all’energia - sono i primi fattori abilitanti dell’evoluzione sostenibile: temi sul tavolo con Monica Scarpa (Save), Alessandro Vannini Scatoli (FS Treni Turistici Italiani), Dora Bonadies (Italo) e Filippo Nicolò Rodriguez (Enel).
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La Repubblica