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Vendita TikTok, Trump pronto all’annuncio: Amazon e Oracle tra i papabili

Vendita TikTok, Trump pronto all’annuncio: Amazon e Oracle tra i papabili

Il presidente americano Donald Trump si dice a un passo dalla soluzione del caso TikTok, che negli Usa si avvicina al ban per una serie di contestazioni.

Trump ha annunciato la presenza di un gruppo di potenziali acquirenti “molto ricchi”. In corsa per il controllo dell’app ci sarebbe anche Amazon di Jeff Bezos, come già emerso ad aprile.

TikTok verso la vendita

Il caso non è solo economico o relativo alla difesa della privacy e di altri diritti degli utenti: TikTok è finito al centro di un vero e proprio scontro geopolitico tra Stati Uniti e Cina per rischi legati alla sicurezza nazionale.

Il tema è diventato centrale anche durante la nuova campagna presidenziale di Trump, che ha promesso di evitare un bando totale dell’app che è oggi usata da oltre 170 milioni di americani, ma solo a condizione che venga ceduta a soggetti non legati a Pechino.

Secondo fonti interne all’amministrazione statunitense, fatte trapelare dai media Usa, sarebbero allo studio diverse ipotesi, tra cui una cordata guidata da Oracle con la partecipazione di fondi di investimento come Blackstone, oltre al coinvolgimento della venture capital Andreessen Horowitz. E poi, come detto, ci sarebbe anche l’interesse di Amazon.

Nell’anticipare l’esistenza di un gruppo di “persone molto ricche” pronte ad acquisire le attività statunitensi di TikTok, Trump ha dichiarato che l’identità dei potenziali investitori verrà resa pubblica entro due settimane. L’annuncio è arrivato durante un’intervista al programma “Sunday Morning Futures” su Fox News. Attualmente TikTok appartiene alla cinese ByteDance.

La data ultima per la cessione di TikTok

La nuova proroga alla vendita di TikTok imposta da Washington scade il 17 settembre 2025.

Nel frattempo, l’attività legislativa sul tema non si è fermata. Una legge federale approvata nel 2024, la Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, ha imposto a ByteDance l’obbligo di cedere le attività statunitensi entro una scadenza precisa, pena l’esclusione dal mercato americano. La legge è stata confermata anche dalla Corte Suprema. La data originaria per la cessione era fissata per aprile 2025, ma l’amministrazione Trump ha già firmato tre proroghe. L’ultima delle quali, come detto, ha spostato la deadline al 17 settembre 2025. È un rinvio strategico, che da un lato congela temporaneamente gli effetti del bando e dall’altro offre tempo per finalizzare un’acquisizione credibile e approvabile anche dal governo cinese, che finora ha sempre posto il veto a qualsiasi ipotesi.

Un precedente accordo, tentato nella primavera 2025, prevedeva la creazione di una società americana a maggioranza nazionale, con ByteDance relegata a socio di minoranza. Tutto si è poi arenato dopo il secco no di Pechino.

Perché Amazon punta a TikTok

Tra i soggetti maggiormente interessati figurerebbe Amazon, che avrebbe già inviato una proposta formale d’acquisto tramite una lettera indirizzata al senatore repubblicano JD Vance e al segretario al commercio Howard Lutnick, come è emerso lo scorso aprile. Il colosso dell’e-commerce, che in passato ha tentato senza successo di entrare nel settore con l’app Inspire, vede in TikTok un’opportunità strategica per rafforzare la propria presenza nel mercato digitale e social, anche in chiave pubblicitaria.

Con questa mossa, Amazon non solo entrerebbe nel settore social, ma acquisirebbe anche una piattaforma con una base utenti giovane, fidelizzata e altamente monetizzabile.

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