'Cosa leggo in vacanza?': consigli di scrittori, registi e comici

Ce n'è davvero per tutti i gusti. Dai classici che non vanno mai in soffitta ai libri scientifici e divulgativi, passando per i saggi che interpretano l'attualità o propongono pagine della nostra storia. Senza dimenticare i libri più curiosi e divertenti. Scrittori, registi, filosofi, conduttori e divulgatori scientifici insieme a comici - interpellati dall'AdnKronos - offrono i loro consigli di lettura per questi giorni di vacanza a ridosso di Ferragosto. Un invito a lasciarsi accompagnare da un buon libro che il comico Dario Vergassola sintetizza con una battuta: "Leggere allunga la vita. Se leggi, ogni giorno vale due. Però l'ombrellone lo paghi una volta sola, quindi hai risparmiato. Se leggi vivi il doppio, quindi hai risparmiato la metà del costo dell'ombrellone".
Facendosi più serio, ma non troppo, Vergassola propone due titoli per l'estate. Il primo è un volume da maneggiare con cura perché contiene delle inesattezze messe ad arte. "Direi di leggere la guida della mia regione da me, intitolata 'Liguria, terra di mugugni e di bellezza. Guida ironico-sentimentale' (Mondadori). Ho inventato delle cose che non c'erano perché mi annoiavo a scriverla. Allora ci ho infilato dentro delle informazioni che non sono vere. E' diventata una roba da 'fake'. Quando la si legge bisogna vedere sul telefonino se è vera oppure no perché ci sono delle cose abbastanza assurde". Non solo libri ironici, però. "Sto leggendo - e lo consiglio - un libro completamente diverso e molto bello: si tratta di 'Trilogia di Copenaghen', pubblicato da Fazi, di Tove Ditlevsen. E' un libro serio, scritto benissimo, su una vita complicata, dall'adolescenza alla maturità, di questa scrittrice danese di poesia", aggiunge Vergassola.
Da parte sua, invece, Piero Chiambretti propone un variegato ventaglio di letture. A cominciare da 'Cavour. Vita dell'uomo che fece l'Italia' (Feltrinelli) di Giorgio Dell'Arti. Il primo ministro di Casa Savoia, spiega Chiambretti con ironia "è stato anche primo gastronomo. Mangiava come un pazzo. Oggi sarebbe a Masterchef". Le proposte del conduttore tv spaziano da 'L'arte di essere felici' di Schopenhauer (Adelphi) a 'Fallacie logiche' di Patrick Facciolo, pubblicato da Harper Collins. Un saggio in cui l’analista della comunicazione spiega e 'disinnesca' quegli errori di ragionamento per cui un’argomentazione non sta in piedi. Il comico e autore televisivo suggerisce anche 'Volevo essere nessuno' di Enea Angelo Trevisan.
Tre le proposte di Gene Gnocchi: 'Un bellissimo novembre' (Bompiani) di Ercole Patti, un romanzo - diventato anche un film diretto da Mauro Bolognini interpretato da Gina Lollobrigida - su una passione e un'iniziazione erotica che si compirà in una casa di campagna, in autunno, in una lunga e dolcissima estate di san Martino; 'La promessa' dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, un giallo pubblicato nel 1958 e riproposto in libreria da Adelphi. Al centro della storia c'è il commissario di Zurigo Matthäi. Un poliziotto che non si accontenta della confessione di un uomo accusato dell'omicidio di una bambina. Matthäi sa che il caso non è chiuso, perché altri bambini sono in pericolo; 'Sale di pietra' (Pendragon) di Maria Federica Baroncini, un romanzo in cui si raccontano i bombardamenti della Seconda guerra mondiale su Faenza e la fuga dei cittadini nelle campagne ravennati per nascondersi dagli orrori del conflitto.
Sul fronte invece degli scrittori, la decana della penna Dacia Maraini non consiglia romanzi ma saggi perché "in questo periodo c'è troppo allarme sociale". Maraini pensa "a un libro su Matteotti intitolato 'Il nemico di Mussolini' scritto da Marzio Breda e Stefano Caretti, pubblicato da Solferino. E' un volume molto bello perché fa capire da dove nasce il coraggio di Matteotti" mettendo in luce anche "la situazione storica di quel momento. L'altra proposta è 'The Presidents' (Rai Libri) di Monica Maggioni. Si tratta di due libri d'attualità - scritti non da storici ma da narratori - che ho trovato molto utili per capire il presente. Questo è un momento di angoscia e di paura: e questi due libri fanno comprendere che la storia si può ripetere".
Più nel dettaglio, Maraini sottolinea che il volume di Maggioni fa capire "che alle spalle di Trump c'è un'ideologia complessa". La sua parabola nasce "da un movimento di pensiero molto pericoloso contrario alla democrazia che ritiene un ferro vecchio da buttare via. Questo movimento sostiene che il mondo deve essere governato da alcune persone molte preparate dal punto di vista tecnologico. La tecnologia, insomma dovrebbe guidare il mondo". Al centro di questo modello ci "sarebbero persone come Trump e Musk che rappresentano un'oligarchia fatto da industriali ricchissimi. Per loro la cultura è pericolosa, ecco perché le università sono da abolire o rimettere al loro posto. Alle spalle di Trump, quindi non c'è un uomo capriccioso ma una filosofia".
Maurizio de Giovanni, invece, punta "l'attenzione su 'Primmammore' di Titti Marrone pubblicato da Feltrinelli, un libro bellissimo e terribile perché parla del caso dell'abuso sui minori a Caivano di qualche anno fa. Titti Marrone se ne occupò come giornalista e ne ha tratto un romanzo bellissimo che consiglio senz'altro di leggere".
Per chi voglia letture più impegnate sotto l'ombrellone, con un'impronta scientifica, la divulgatrice e conduttrice televisiva Barbara Gallavotti suggerisce "'Orbital' di Samantha Harvey che ha vinto il Booker Price nel 2024. E' un romanzo sulla vita nella stazione spaziale Internazionale. Consiglierei anche 'Corpo, umano' di Vittorio Lingiardi, un libro che ha vinto il premio Strega saggistica: è una lettura del corpo umano da parte di una persona che si occupa di psichiatria". Quanto ai romanzi, Gallavotti consiglia 'Il Giocatore' di Dostoevskij, 'La visita della vecchia signora' di Dürrenmatt e 'L'Anniversario' di Bajani che ha vinto l'ultima edizione del premio Strega.
I consigli arrivano anche da un regista come Pupi Avati, autore egli stesso di numerosi libri, l'ultimo dei quali è 'L'orto americano' da cui ha tratto anche il film omonimo. "Sono due i titoli che propongo. Entrambi - dice all'Adnkronos - sono libri dai quali non si può prescindere. Libri che, nell'ambito della letteratura del Novecento, io ho sicuramente amato di più: il primo è 'Viaggio al termine della notte' di Céline e l'altro è 'Sotto il vulcano' di Malcolm Lowry. Libri che, tra i miei titoli preferiti, hanno preso il posto - parlando sempre della letteratura del Novecento - di 'Mentre morivo' di Faulkner. In testa alla mia classifica ora ci si sono questi due titoli. Mi sembra, poi, che 'Sotto il vulcano' sia un libro poco letto in Italia, e quindi è un suggerimento prezioso". Per il regista consigliare un bel libro "che ti affascina e ti aspetta la sera sul comodino è un regalo preziosissimo che qualcuno ti fa. Il suggerimento di 'Sotto il vulcano' credo sia stato uno dei regali più belli che abbia ricevuto. E' un libro che mi ha colpito, affascinato, sedotto" .
A parlare dei classici, volumi che - come diceva Italo Calvino - 'non hanno mai finito di dire quello che hanno da dire' è il filosofo Stefano Zecchi. "Consiglio sempre di leggere i classici - sottolinea - con cui non si sbaglia mai e non si perde tempo. A seconda della sensibilità delle persone suggerisco per un lettore più attento alla drammaticità delle situazioni 'I fratelli Karamazov' di Dostoevskij. Se, invece, è più attento a una riflessione sulla realtà, sull'ambiente, sulla natura, 'La montagna incantata' di Thomas Mann. A chi vuole mettersi nel flusso di vicende storiche e avventurose della propria anima, consiglierei almeno il primo libro dell'opera di Marcel Proust 'Alla ricerca del tempo perduto': 'Dalla parte di Swann'. A una signora suggerirei il libro più bello che descrive una figura di donna, 'Anna Karenina' di Lev Tolstoj. In questo modo, scherza "non mi faccio nemici contemporanei'. I classici sono la contemporaneità assoluta".
Il giornalista e scrittore Vittorio Sabadin, esperto e studioso della royal family inglese, infine, concentra le sue proposte su tre titoli in particolare. "Purtroppo - afferma - dopo la morte di Elisabetta II la monarchia inglese è diventata sempre più noiosa, a parte l'imprevedibilità di Harry e Meghan che al momento non hanno combinato nulla di memorabile. Ma ci sono tre libri che consiglio per gli amanti della famiglia reale britannica: 'Dietro la corona' di Tina Brown, 'La Governante della Regina' di Wendy Holden, 'Cortigiani' di Valentine Low, assolutamente da non perdere. Il libro di Tina Brown, che ha scritto una memorabile biografia di Lady D - spiega - ha il pregio di esser aggiornatissimo sugli ultimi eventi alla corte di Carlo III L'arrivo di Meghan per esempio, la piena riabilitazione di Camilla accettata finalmente come regina. 'La governante della regina' riabilita invece, un'altra donna, Marion Crowfrd, la bambinaia e prima istitutrice delle principessine Elisabeth e Margareth. Commise un peccato imperdonabile, violò un principio fondamentale che lega tutti quelli che lavorano per la royal family, quello di non rivelare mai nulla. Lei invece scrisse un libro. Fu molto amata dalle principessine, ma dopo l'uscita del suo lavoro la famiglia reale inglese non le rivolse mai più la parola".
E di 'Cortigiani. Il potere segreto dietro la corona inglese' parla Valentina Low, un altro dei libri suggeriti per l'estate. "Racconta il dietro le quinte della corte inglese - riferisce Sabadin - di come valletti, consiglieri, ciambellani siano fondamentali, indispensabili nella vita della royal family: lo staff consiglia, suggerisce, ha gostwriter, sceglie gli abiti, i colori e i gioielli da indossare". Sabadin, dal canto suo, ha deciso di dedicare le sue vacanze al filosofo Spinoza. "Una scoperta e una profonda ammirazione nei suoi confronti - confessa- Sono partito dal libro di Irvin D. Yalom 'Il problema Spinoza' edito da Feltrinelli. Ho cominciato a leggere tutte le opere di questo grande pensatore olandese di origine ebrea, amato da Alfred Rosenberg, condannato a morte a Norimberga. Consiglio il testo di Yalom- conclude- apre una finestra straordinaria su Spinoza uomo e filosofo". (di Carlo Roma)
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